

Carolina Morace, Francesco Silvestri e Linda Meleo: “Un'Europa più giusta”
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CERVETERI – Presso la Sala Ruspoli si è svolto il terzo incontro promosso dal Gruppo Territoriale M5S e sostenuto dall'europarlamentare Carolina Morace nella consueta veste di moderatrice: gli ospiti della serata sono stati il deputato Francesco Silvestri e la consigliere comunale Linda Meleo di Roma Capitale.
“Un ringraziamento alla nostra “guerriera” Carolina Morace – ha affermato il referente locale Attilio Di Maio – per il suo sostegno alle nostre battaglie e per essere una guida importante con la sua lungimiranza nel raggiungimento degli obiettivi importanti di tutto il nostro Movimento”.
“Continua il successo del ciclo di incontri con la cittadinanza di Cerveteri – ha sottolineato Carolina Morace – abbiamo avuto il piacere di discutere con Linda Meleo e Francesco Silvestri di mobilità e attualità politica, in un dibattito che è stato, come sempre, ricchissimo di spunti interessanti. Ringrazio per la loro partecipazione la consigliera del Primo Municipio di Roma, Federica Festa, la coordinatrice dei Gruppi Territoriali di Roma Nord, Daniela Lucernoni, il consigliere comunale di Cerveteri, Gianluca Paolacci. La nostra attenzione è rivolta ai cittadini affrontando insieme a loro tematiche importanti e di grande attualità e problematiche che attanagliano la nostra società e che l'attuale governo non è assolutamente in grado di risolvere”.
Naturalmente si è parlato dell'ormai imminente grande manifestazione del prossimo 5 aprile a Roma che vedrà il M5S, guidato dal presidente Giuseppe Conte, scendere in piazza “contro il governo Meloni e per dare nuove priorità all'Europa”.
“Ho rispetto per le persone che sono scese sabato scorso in piazza a Roma – ha rimarcato il deputato Francesco Silvestri – ma noi non abbiamo partecipato e abbiamo fatto bene: in quella piazza si è visto un obiettivo e il suo esatto contrario. Una piazza partecipata da leader politici che vedono il riarmo mondiale come una cosa fondamentale. Il prossimo 5 aprile daremo un segnale forte e chiaro contro la fallimentare strategia dell'Europa con il folle piano di spendere 800 miliardi in armi, favorendo le lobby del settore, anziché investire in un rilancio industriale: i problemi del nostro Paese sono industriali, la competitività italiana sta crollando e gli investimenti devono essere appunto concepiti per sostenere la nostra economia e non gli armamenti. I soldi vanno messi nei settori strategici e non per le armi. Gli 800 miliardi del ReArm Europe sono un grande favore alla Germania e agli Stati Uniti, in più stiamo pagando 5 volte il prezzo del gas che pagavamo prima e le nostre imprese chiudono perché non riescono a pagare i prezzi dell'energia. Con il nostro presidente Giuseppe Conte abbiamo portato lo scorso 11 marzo l'indignazione di tutti coloro che ritengono sia folle spendere 800 miliardi per comprare altre armi. I fatti dicono che sul conflitto ucraino il M5S ha sempre avuto ragione e se ci fosse stato maggiore ascolto avremmo salvato migliaia di persone e protetto le nostre economie.
Alla fine dell'intervento il deputato ha acceso l'attenzione sul problema della ludopatia che attanaglia tantissime persone con effetti devastanti non solo sulla vita economica ma compromette anche l'equilibrio e gli affetti personali. Questo disturbo è stato classificato nel 2013 come dipendenza comportamentale all’interno del Manuale diagnostico e statistico dei disturbo mentali.
“Il governo Meloni – ha puntualizzato Silvestri – permette la pubblicità delle scommesse online che io ho combattuto in tutta la mia attività politica. Il gioco d'azzardo è un cancro e farò sempre di tutto per evitare che si diffonda. Voglio che il governo venga in parlamento per riferire su questa vergogna. Come M5S rinnoviamo la nostra battaglia: davanti all'azzardo c'è solo un modo di agire, con la determinazione”.
Da sottolineare la performance artistica dell'attrice Patrizia Bollini che ha recitato la poesia “Si muore lentamente” della scrittrice brasiliana Martha Medeiros: una vita non vissuta non fa altro che avvicinarci alla sconfitta, si può morire ogni giorno se non si è partecipi della propria esistenza.