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Se la scorsa estate metà della popolazione del nostro Paese è rimasta a casa, il 2011 fa registrare un record ancora più negativo: dall’indagine di Adoc sul turismo estivo emergerebbe infatti che quest’ anno solo un italiano su cinque riuscirà a partire per le tanto sospirate vacanze.[MORE]
Il 62 per cento dei partenti, si concederà solo una settimana fuori, mentre il 56 per cento dei vacanzieri si conterrà entro un budget di 700 euro. In una misera percentuale dell’1 per cento rientrano i pochi fortunati che riusciranno a restare in villeggiatura per un mese.
Sono il viaggio e le spese di alloggi a frenare gli italiani; queste due voci del bilancio registrano nel 2011 un aumento di circa 200 euro rispetto allo scorso anno. Sulla lista dei colpevoli figurano, primi tra tutti, i traghetti, rincarati di oltre il 70 per cento rispetto al 2010.
Non sono da meno gli aerei, che registrano rialzi del 25 per cento, mentre i treni si fermano, sempre a causa del caro carburanti, a quota 7 per cento in più rispetto alle medie dell’ultima estate. Rincari anche per i pacchetti vacanza “tutto compreso”, per gli alberghi, e le mezze pensioni.
Insomma, si spende di più, e la tendenza diventa quindi quella di ridurre i giorni di vacanza per potersi permettere comunque delle ferie dignitose. Sale la percentuale di italiani che paga a rate, cresce il low cost, e la percentuale dei nostri connazionali che si dirige verso le numerose mete del bel Paese, principalmente marittime.
Ma le vere sorprese dell’ estate 2011 sono il boom dei noleggiatori di camper, mezzo sempre più gettonato, e l’aumento di chi sceglie la pratica del coach surfing; quasi 33mila italiani, in maggioranza giovani, sceglierà questo comodo sistema, che permette di sostare qualche giorno in giro per il mondo in case, camere, o semplici divani messi a disposizione in abitazioni private
Simona Peluso