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Carmelo Panella racconta la Torre dell’Ogliastro (Capo Suvero, Gizzeria): storia, leggende e panorami mozzafiato (Video)

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Carmelo Panella racconta la Torre dell’Ogliastro (Capo Suvero, Gizzeria): storia, leggende e panorami mozzafiato (Video)
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Carmelo Panella racconta la Torre dell’Ogliastro (Capo Suvero, Gizzeria): storia, leggende e panorami mozzafiato

Una testimonianza diretta dalla costa tirrenica calabrese

A guidarci alla scoperta della Torre dell’Ogliastro, conosciuta anche come Torre di Capo Suvero, è Carmelo Panella, appassionato conoscitore del patrimonio storico calabrese. Con il suo racconto, ci conduce tra storia, leggende e scorci spettacolari, trasformando una semplice visita in un vero e proprio viaggio nel tempo.

Origini e funzione della Torre

La torre venne eretta verso la metà del XVI secolo per volere del viceré di Napoli, Don Pedro de Toledo, come parte del sistema difensivo costiero voluto dagli spagnoli per contrastare le incursioni dei pirati turchi. La sua posizione strategica, a circa 38 metri sul livello del mare, le permetteva di dominare il tratto di costa tra Gizzeria e il Golfo di Sant’Eufemia.

Architettura e materiali

Come spiega Carmelo Panella, la struttura ha una forma tronco-conica e una muratura imponente in pietra locale, probabilmente ricavata da resti di fortificazioni precedenti. In passato era collegata visivamente ad altre torri costiere, come la vicina Torre dei Cavalieri di Malta, tramite segnali di fumo e fuoco per allertare la popolazione in caso di pericolo.

Danni e leggende

Il racconto di Panella si sofferma anche sugli eventi tragici che colpirono la torre. Nel terremoto del 1638 la struttura subì gravi danni e, secondo la tradizione, il torriere e il suo aiutante persero la vita sotto le macerie. Ancora oggi sono visibili profonde crepe che testimoniano la violenza di quel sisma.

Panorami e suggestioni

Salendo nei pressi della torre, Carmelo Panella descrive la vista mozzafiato: tramonti infuocati sul Tirreno, il faro di Gizzeria in lontananza, l’autostrada che scorre ai piedi della collina e la distesa azzurra del mare che si fonde con l’orizzonte. «Immagino cosa possa essere il tramonto da quassù», commenta, regalando al lettore un’immagine vivida del luogo.

Perché visitare la Torre dell’Ogliastro secondo Carmelo Panella

  • Storia e difesa: testimonianza del sistema di avvistamento costiero del Regno di Napoli.
  • Architettura imponente: pietra locale e forma tipica delle torri cinquecentesche.
  • Leggende locali: racconti di terremoti e vite spezzate.
  • Panorama unico: tramonti e vedute che abbracciano mare e monti.

Carmelo Panella


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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