Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Strasburgo, 25 Marzo - Tredici a favore e quattro contrari, sono i voti dei giudici della Grande Camera Europea che assolvono, con sentenza definitiva, l’Italia da ogni responsabilità sulla morte di Carlo Giuliani, il giovane ucciso durante gli scontri del G8 di Genova nel 2001. [MORE]
La Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo ha stabilito ieri la piena assoluzione del carabiniere Mario Placanica, indagato per la morte del giovane, e dello Stato Italiano, accusato di aver condotto un’inchiesta superficiale e non abbastanza approfondita sul decesso di Carlo Giuliani.
Immediate le reazioni dei familiari della vittima che dichiarano ora di voler ricorrere al tribunale civile per un’ultima possibilità di dibattimento sull’omicidio del giovane. Giuliano Giuliani, papà di Carlo, rivela all’ANSA: “Abbiamo documenti e documenti sull'omicidio di mio figlio e su quello che gli hanno fatto dopo. Spero davvero che fosse già morto e non moribondo quando un carabiniere gli spaccò la fronte con una pietrata. Tutte queste cose meritano un dibattimento per accertare la verità. E che nessuno pensi che vogliamo rivalerci sul carabiniere. Comunque su almeno tre punti, sette dei 17 giudici della corte di Strasburgo erano a nostro favore”. E conclude: “Non ci arrenderemo”.
Pesanti anche le accuse che Vittorio Agnoletto, portavoce del Social Forum di Genova nel 2001, riserva alla sentenza di Strasburgo. “Lo Stato ha avuto paura ad affrontare un dibattimento in un'aula giudiziaria. Infatti dove i processi hanno potuto svolgersi le conclusioni non hanno lasciato dubbi sulle responsabilità nella gestione dell'ordine pubblico e in gravi atti di violenza” dichiara Agnoletto.
La decisione della Corte Europea è stata invece accolta con favore dal Pdl ligure. Una nota congiunta del parlamentare Michele Scandroglio, coordinatore regionale PdL Liguria e Gianni Plinio, responsabile per la sicurezza del Pdl in Liguria dichiara soddisfazione a proposito della sentenza e spiega: “Come abbiamo sempre sostenuto non esistono responsabilità governative ed istituzionali per la morte di Giuliani, colpito mentre stava assaltando un mezzo dei carabinieri e neppure nella gestione delle forze dell'ordine al fine di fronteggiare un'ondata di violenze di piazza senza precedenti come quella verificatasi durante il G8 genovese”. I due esponenti del Pdl aggiungono: “La Corte di Strasburgo, al pari dei genovesi, ha individuato con chiarezza chi erano gli aggressori e cioé i gruppi violenti dell'ultrasinistra che misero letteralmente a ferro e fuoco Genova e chi, invece, gli aggrediti e cioé gli agenti delle forze dell'ordine”. Concludono inoltre augurandosi di poter porre definitivamente la parola fine sulla vicenda.
Carlo Giuliani morì durante gli scontri di Genova il 20 luglio 2001. Secondo le prime testimonianze il giovane venne colpito a uno zigomo da un proiettile sparato da Mario Placanica, carabiniere ora assolto da ogni accusa, mentre, con un estintore, tentava di assalire una camionetta delle forze dell’ordine. Le sequenze riprese da operatori presenti sul posto rivelano, inoltre, che dopo il colpo, il veicolo, nel tentativo di fuggire dai manifestanti, si mosse prima in marcia indietro, poi in avanti, passando due volte sul corpo di Giuliani.