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Carceri, Clemenza e Dignità: la pena dovrebbe consistere in un fatto positivo per la collettività

Redazione
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Carceri, Clemenza e Dignità: la pena dovrebbe consistere in un fatto positivo per la collettività
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ROMA, 5 SETTEMBRE 2011 - “Lo Stato non è un direttore spirituale, lo Stato punisce i rei non perché possegga un’autorità sulle anime, sulle coscienze dei singoli, ma semplicemente perché le loro condotte hanno leso dei beni ritenuti d’importanza pubblica, i beni la cui salvaguardia consente una pacifica ed ordinata convivenza civile all’interno dello Stato stesso.” Lo dichiara in una nota Giuseppe Maria Meloni, presidente di Clemenza e Dignità.[MORE]

“Premesso ciò, - prosegue - possiamo arrivare a comprendere quanto sia errata la nostra attuale concezione di pena, vista prevalentemente come sofferenza individuale, privata, come sofferenze del corpo e pure dell’anima fini a se stesse.” “In una visione pubblicistica che è l’unica che consente allo Stato di punire, - osserva - la pena non può essere un fatto puramente privato ed intimo, la pena deve essere vista sempre in un contesto sociale, deve essere in grado di reintegrare con gli altri e nella società, deve essere in grado di ricomporre quella frattura con l’ordinamento, provocata dal comportamento antigiuridico.”

“Ora è evidente – aggiunge - che per ricomporre, per riparare, servono anche degli atteggiamenti positivi, serve il proposito, serve il fare, serve l’azione, mentre a poco o a nulla possono rilevare i pianti, le urla e le grandi disperazioni individuali”. “Proprio per aderire alla tesi della pena come fatto pubblico, che è l’unica corretta e legittima, - conclude – nei molteplici casi per cui il ricorso alla detenzione non trovi giustificazione nel plausibile pericolo per la collettività, la pena può e dovrebbe consistere in un’azione risanatrice, in un fatto positivo, in un concreto vantaggio per gli altri associati che non hanno contravvenuto alle leggi.”

Movimento Clemenza e Dignità
www.clemenza.it
movimento@clemenza.it
Sede legale: Via Cassia 595/A, 00189 Roma.

Comunicato stampa

Roma, 05-09-2011 – ore 10.30

(notizia segnalata da movimento clemenza e dignità movimento clemenza e dignità)

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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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