Carabiniere si suicida nella caserma dove prestava servizio
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ROMA, 26 NOVEMBRE 2014 - Un carabiniere originario della provincia di Terni si è suicidato, ieri sera, nella caserma dove prestava servizio.
Carabiniere si suicida in caserma a Roma
Il drammatico episodio si è verificato ieri intorno alle 22.30 nella caserma "Salvo D'acquisto", nella zona nord di Roma, quando il carabiniere, all'interno della sua stanza, si è sparato un colpo dritto al cuore, probabilmente con l'arma di ordinanza.
Poco prima di morire, il carabiniere aveva scritto sul suo profilo Facebook di essere Adam Kadmon, il popolare personaggio televisivo che presenta un programma su Italia Uno, che di solito indossa una maschera e si occupa soprattutto di complotti internazionali. Il giovane nel post dichiara di lavorare per i servizi segreti italiani ed internazionali: "Lavoro per i servizi segreti italiani e internazionali", aggiungendo "mi resta poco da vivere, so già che stanno arrivando per chiudere la mia bocca per sempre".
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Il giovane è stato trovato riverso a terra nella sua stanza, da alcuni colleghi, che con molta probabilità, hanno dovuto forzarla, dato che era chiusa a chiave dall' interno. Poco prima il giovane aveva chiamato il 112 in stato confusionale. A dare subito l'allarme, il militare che ha risposto alla chiamata.
Ora sulla vicenda indagano i carabinieri del Nucleo investigativo. Da Terni sono giunti i familiari del carabiniere. Intanto la Procura ha disposto l'autopsia sul corpo del giovane suicida.
Il mistero sulla morte del giovane carabiniere si infittisce, dato che nel post su facebook ha dichiarato di essere Adam Kandom e di lavorare per i servizi segreti. Inoltre, si legge sempre nel post, esorta il popolo italiano a reagire: "E ora popolo vi dico combattete ribellatevi fate che la mia morte non sia vana perché il popolo ha il diritto alla disobbedienza verso il governo quando questo perda legittimità agendo fuori dai limiti del mandato e il diritto all’uso consapevole dell’illegalità giustificato..".
(Foto:ilmessaggero)
Filomena I. Gaudioso
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