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Caporalato a Foggia, Salvini: "Chiuderemo i ghetti, è un problema di mafia"

FOGGIA, 8 AGOSTO - Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è a Foggia, dove in Prefettura ha presieduto il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in relazione al caso dei braccianti agricoli morti lunedì in un incidente stradale. Sulla morte dei sedici africani aleggia l’ombra del caporalato, che Salvini non ha esitato a definire come “problema mafioso”. [MORE]

"A Foggia c'è una criminalità mafiosa che seguirò paese per paese", ha detto Salvini. “Una immigrazione fuori controllo aiuta la mafia, quindi aver ridotto gli sbarchi riduce anche gli affari per chi sfrutta queste persone. Per questo svuoteremo progressivamente i ghetti, non è possibile che in una società avanzata esistano divisioni di questo tipo".

Alla riunione di questa mattina hanno partecipato il prefetto di Foggia, Massimo Mariani, i vertici delle forze di polizia, alcuni rappresentati della magistratura ed esponenti della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. L'incidente ha sollevato un coro di proteste anche perché segue un altro drammatico episodio avvenuto nei giorni scorsi tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, che ha portato al decesso di altri quattro migranti utilizzati nei lavori dei campi.

"Sicuramente dobbiamo rafforzare i controlli”, ha dichiarato invece il premier Conte. “È chiaro – ha continuato – che l'estensione dell'attività imprenditoriale agricola qui è tale che è difficile poter assicurare i controlli in modo capillare, ma lavoro e dignità sono due parole indissolubili: non ci può essere lavoro senza il rispetto della dignità della persona. E questo deve valere per tutti e sempre, senza distinzioni”.

Claudio Canzone

Fonte foto: ansa.it