Capodanno a Catanzaro, Celia: “Le scuse vanno rivolte anche alle eccellenze di settore”
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“Ha dimostrato grande senso di responsabilità e di maturità il sindaco Nicola Fiorita nell’aver chiesto scusa alla cittadinanza per aver dato vita per il Capodanno ad un evento discutibile, che ha lasciato l’amaro in bocca per via di alcune scelte dettate dalla fretta dovuta ad alcuni intoppi burocratici.
Ma le scuse non vanno rivolte solo ai cittadini in generale, ma anche alle alte professionalità legate al mondo dello spettacolo che ci sono nella nostra città e che sono state ignorate. E’ vero che il Comune di Catanzaro non ha molte risorse economiche a disposizione, ma è altrettanto vero che la festa per il primo dell’anno poteva essere gestita diversamente, valorizzando le eccellenze del nostro capoluogo di regione”.
E’ quanto sostiene il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Fabio Celia che precisa: “Sono di Catanzaro, infatti, tante eccellenze che trovano spazi di primo piano in Rai, e in altre importanti realtà.
Abbiamo un direttore artistico capace di portare nella nostra terra artisti di fama internazionale, abbiamo un conduttore che solamente nell'ultimo anno è stato protagonista di una prima serata su Rai Premium con un evento che ha messo al centro Catanzaro Lido e pochi giorni fa su Rai 1 in seconda serata, in un giorno molto particolare, e con riscontri di ascolto di altissimo risultato.
Abbiamo un conservatorio di cui il direttore - aggiunge il consigliere Celia - è protagonista non solo nei teatri italiani, ma proprio in queste ore anche all'estero.
Abbiamo realtà di danza già attenzionate dal format "Ballando con le stelle" Rai 1.
Abbiamo produzioni che attraggono l'interesse di grosse aziende nazionali ed anche statali, e tante altre professionalità nel mondo della recitazione e della musica.
Interpellando loro, avremmo potuto fare un Capodanno diverso che avrebbe portato il nostro sindaco, anziché a scusarsi, a ricevere plausi, non solo per creare uno spettacolo degno di tale nome, ma anche per aver valorizzato e messo in rete talenti che non tutte le altre città hanno”.
Celia punta i riflettori sul concetto fondamentale di città ‘unica e unitaria’: “Bisogna far vivere il Natale non solo nel centro storico ma in tutti i quartieri della città, da Nord a Sud, creando una serie di eventi che animino anche le periferie”.