Capellupo: "Scopelliti e la pessima gestione della sanità nel Capoluogo di Regione"
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CATANZARO, 7 MAGGIO 2014 - Si conclude la presidenza della Giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti il cui mandato, a differenza di quanto professato nelle sue ultime uscite pubbliche, verrà ricordato come una delle peggiori legislature degli ultimi venti anni. Una presidenza che ha offeso come non mai la dignità dei calabresi e dei catanzaresi in particolare. Basti pensare al settore sanitario.
In questi quattro anni di governo Scopelliti in qualità di Commissario ad acta alla sanità si è assistito ad un continuo di decreti e provvedimenti che avevano un solo obiettivo: depotenziare e tagliare i servizi sanitari alla città di Catanzaro.
Basta ricordare il dpgr 106/2011 e il dpgr 136/2011 che hanno distrutto la rete dell'emergenza urgenza della città di Catanzaro; così l'ospedale Pugliese, unico pronto soccorso del grosso comprensorio catanzarese, con i tagli ai posti letto destinati all'emergenza e con il blocco del turn-over, si è visto colpito a dismisura, con tutti i pericoli che ne derivano e traffico in corsia senza precedenti. problemi subiti dagli operatori del settore e dai cittadini. Ed altro caso eclatante la Cardiochirurgia pubblica del Policlinico, che il presidente Scopelliti a colpi di decreti o accordi farlocchi università-regione ha tentato in tutti i modi di trasferire a Reggio. Nel suo ruolo di Commissario ad acta alla sanità ha condotto una politica di taglio indiscriminato dei servizi, minando quotidianamente i Livelli Essenziali di Assistenza.
[MORE]Si ricordano, ancora, gli accordi, quanto meno discutibili, come la famigerata Convenzione Pugliese-Bambin Gesù che costa alle casse regionale quasi 2 milioni di euro l'anno senza conoscere ancora realmente quali siano i vantaggi concreti. Il dilettantismo con il quale è stato gestito il caso Fondazione Campanella, prima con leggi regionali bocciate dalla Consulta, per poi, notizia di questi giorni, leggere il verbale del Tavolo Massicci che pone forti dubbi sul destino disegnato dall'ex presidente Scopelliti che vuole fare della Fondazione Campanella una struttura in house da 35 posti letto della futura Azienda Unica Pugliese-Mater Domini.
Il governatore Scopelliti ha pesanti responsabilità di questo disastro, certamente coperto e avallato dalla classe politica del centro destra catanzarese che mai ha difeso e contrastato l'atteggiamento scellerato del governatore ai danni della città. Comportamento oltraggioso manifestatosi anche nel Consiglio comunale aperto sulla sanità, voluto dall'opposizione, nel quale Scopelliti si comportò in modo saccente verso l'Istituzione consiliare del Capoluogo, mancando di rispetto all’Aula ed alla cittadinanza.
Lo diciamo all'attuale reggente del governo regionale, Antonella Stasi: sulla sanità non si speculi! La Calabria deve voltare pagina. Ci auguriamo che il governo nazionale nomini un nuovo commissario ad acta alla sanità che conduca, finalmente, alla fine del Commissariamento ripristinando una assistenza dignitosa e di qualità con il malato al primo posto. Una programmazione che non snaturi la fondamentale vocazione sanitaria della città di Catanzaro; Capoluogo di Regione da sempre centro nevralgico e strategico della sanità di eccellenza e per la cura dei calabresi.
Vincenzo Capellupo, Consigliere Comune Catanzaro