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CITTÀ DEL VATICANO, 18 DICEMBRE 2015 – Nell’Anno Santo della Misericordia Madre Teresa di Calcutta, l’apostola degli ultimi, sarà proclamata santa: la sua canonizzazione, molto probabilmente, dovrebbe aver luogo il prossimo mese di settembre – la data sarà resa pubblica ufficialmente nel prossimo Concistoro.[MORE]
Nel giorno del compleanno della piccola suora cattolica di origine albanese, al secolo Agnese Bojaxiu, scomparsa nel 1997 e beatificata da Papa Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003, arriva il via libera del Santo Padre, che ieri pomeriggio – come riportato dal sito del quotidiano Avvenire – ha disposto di promulgare il relativo decreto a seguito del riconoscimento di un miracolo che le è stato attribuito.
Si tratta di un caso di «guarigione straordinaria» risalente al 9 dicembre del 2008, su cui pochi giorni addietro la Congregazione, chiamata a pronunciarsi, ha espresso il voto unanime, riconoscendo la guarigione scientificamente inspiegabile di un ingegnere brasiliano di 35 anni, «ridotto in fin di vita – si legge su Avvenire – da “ascessi multipli cerebrali con idrocefalo ostruttivo” e già “sottoposto a trapianto renale e in terapia con immunosoppressori”»; a scongiurare l’atteso epilogo le preghiere rivolte dalla sua giovane sposa a Madre Teresa, in relazione alle quali i consultori teologi hanno riconosciuto «perfetta connessione di causa ed effetto tra l’invocazione univoca alla beata Madre Teresa e l’improvvisa guarigione».
Fondatrice della Congregazione religiosa delle missionarie della carità, con la missione di prendersi cura de “i più poveri dei poveri”, Madre Teresa, figura popolare e amata a livello globale, che in vita ha ricevuto vari riconoscimenti, come la laurea “honoris causa” in Medicina e Chirurgia nel 1981 e il Premio Nobel per la pace nel 1979, continua a seminare il suo lavoro di evangelizzazione e di misericordia, spargendo in un’epoca di grandi incertezze come la nostra il profumo di un esempio buono, santo.
Domenico Carelli
(Foto: nacion.com)