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ANCONA, 17 GENNAIO 2013 - Una scelta discussa, e che troverà senz’ombra di dubbio il mal volere di tanti dottori e ben pensanti, ma stamattina l’Assemblea legislativa marchigiana si è riunita, e con sedici voti favorevoli e sei astenuti ha deciso per l’inserimento della cannabis all’interno di cure farmacologiche.
Con il benestare regionale, d’ora in poi la decisione di prescrivere o meno terapie a base di farmaci cannabinoidi, spetta solo ai medici. Invece nelle strutture ospedaliere, la somministrazione delle specifiche medicine avverrà solo se la terapia è cominciata in loco e fornite dalla farmacia ospedaliera, mentre fuori dalla struttura sanitaria l'Asur (Azienda sanitaria unica regionale) aiuterà i pazienti nell’acquisto dei medicinali immatricolati all’estero, ma solo per scopi curativi.[MORE]
Non a caso, finora tanti sono stati gli studi sulle proprietà benefiche della pianta che desta scalpore, infatti la capana indiana è già inserita sia negli States che in diverse nazioni europee all’interno di terapie per particolari e gravi patologie.
Il consigliere del PD Francesco Comi si dice entusiasta della scelta a riguardo e afferma: « Noi intendiamo attuare una disciplina nostra regionale. Si tratta di farmaci, oggi reperibili solo all'estero, che vanno rilasciati dal servizio pubblico solo su motivata richiesta e in assenza di valide alternative terapeutiche.[…]In alcuni casi si sono dimostrati indispensabili: nel trattamento farmacologico della nausea e del vomito in pazienti affetti da neoplasie ed AIDS sottoposti alle cure con farmaci antiblastici e antivirali. Altri usi terapeutici si stanno studiando in sperimentazioni cliniche sull'uomo e riguardano il trattamento dell'asma e del glaucoma; inoltre si sta valutando la loro attività antidepressiva, anticonvulsivante, antispasmodica, antitumorale e come stimolanti dell'appetito».
Giancarlo D'Anna del Gruppo misto invece ha parlato di «una scelta azzeccata» e si è detto «soddisfatto perché si va incontro alle esigenze di soggetti con particolari patologie». Mentre la consigliera Rosalba Ortenzi, ha terminato attestando: «da oggi la regione Marche fornisce un aiuto concreto alle famiglie che vivono sulla loro pelle malattie che necessitano di queste tipologie di trattamento farmacologico».
(fonte: tribunodelpopolo.com)
Rosalba Capasso