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Roma, 20 NOVEMBRE 2011- La Cgil con la sua rappresentante Susanna Camusso detta l’andamento programmatico del Governo Monti. Lo fa per dar voce a quella parte della popolazione che non si trova a suo agio con le dichiarazioni fresche del Premier Berlusconi, che riconferma una rigida opposizione all’introduzione della patrimoniale. Per Camusso invece, prima di parlare di Ici, [MORE]è proprio la patrimoniale il primo atto dovuto del Governo. Patrimoniale soggettiva s’intende, quindi non solo quella fiscale applicata sui beni immobili come la casa ma anche sulle rendite finanziarie e le ricchezze di varia natura che hanno una precedenza di diritto, per una quantificazione oggettiva della ricchezza da tassare.
Una notazione pratica, se consideriamo che l’Istat solo 2 anni fa aveva terminato il suo lavoro affermando che 7 famiglie su 10 in Italia sono proprietarie di casa. Mentre il residuale 31% dei nuclei familiari paga l’affitto.
Ma ci sono titolari di cespiti ad uso residenziale che magari non godono di pingue rendite finanziarie perchè non ne posseggono alcuna. Queste famiglie sono quelle che la crisi l’hanno pagata più di tutti.
Ora tocca ai fortunati beccarsi il risucchio formale della tassazione in questo periodo di "spread a più non posso". Non dimenticando il federalismo municipale con la cedolare secca e le imposte che ne derivano, per chi gode di più proprietà e mette in affitto gli immobili con introiti comodissimi. Questo è il riordino della tassazione sulla casa che va fatto,avverte Camusso. Questo è l’unico principio di equità che si può riconoscere. Poi si dovrà passare all’Ici.
Anna Ingravallo
*in foto Susanna Camusso da www.ultimora.net
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