"La scomparsa di Patò": fedeltà cinematografica a Camilleri
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ROMA, 20 FEBBRAIO 2012- Uscirà il 24 febbraio, in 30 sale , il film tratto dall’omonimo successo letterario di Andrea Camilleri “La scomparsa di Patò” con la regia di Rocco Mortelliti. Lo scrittore, durante la presentazione del film, ha dichiarato: «Lottare contro la mafia vale sempre la pena. Spesso, però, è mancata la volontà politica di combatterla, come è mancata la volontà politica di combattere l'evasione fiscale. Se ci si mette sulla buona strada, la si può battere». Ad essere rappresentato nel film è un quadro sorprendente della Sicilia di fine secolo, ma anche dell'Italia intera. Vizi, virtù, piccole e grandi invidie che macchiano la vita di una città di provincia, Vigata, nella Sicilia rurale del 1890. [MORE]Al centro del film spicca lo strano destino di Antonio Patò. Il direttore di banca, che interpreta la parte di Giuda nella Passione del Venerdì Santo, alla fine della rappresentazione scompare inghiottito dal nulla senza lasciare tracce . Un mistero sul quale indagano la Stazione dei Reali Carabinieri, con il maresciallo Paolo Giummaro (che nel film ha il volto di Frassica) e proprio Bellavia della delegazione di Pubblica Sicurezza di Vigata (Casagrande). Attraverso le indagini, gli interrogatori e una serie di flashback che danno vita a un caleidoscopo di personaggi, costumi e malcostumi estremamente attuali, esce fuori un quadro sorprendente e inaspettato della Sicilia e dell’Italia tutta. La figura del protagonista sembra rappresentare chiaramente l’immagine del furbo, dell’ imbroglio e come ironizza Camilleri «la differenza fra imbroglioni come Patò del passato e quelli di oggi è evidente, basta aprire un giornale. Oggi non scompaiono, come non scompare l’imbroglio».
Prodotto da 13 Dicembre in collaborazione con Rai Cinema e con il contributo determinante della Regione Sicilia, il film, per la regia di Rocco Mortelli è interpretato da un cast che comprende Nino Frassica, Maurizio Casagrande, Simona Marchini e Roberto Herlitzka. La sceneggiatura, scritta da Rocco Mortelliti, Maurizio Nichetti e Camilleri, ricostruisce in chiave cinematografica la scomparsa di Patò, avvenuta durante il "Mortorio", cioè la Passione di Cristo, cui la città di Vigata dà vita durante il Venerdì Santo, del 1890. Una riproduzione cinematografica fedele alle parole dello scrittore.
(foto da: aqualcunopiacecinema.it)
Giulia Donati