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ROMA, 30 MARZO - "Un fatto senza precedenti e di assoluta gravità, costituendo un serio attentato al libero dispiegarsi del confronto e del funzionamento delle istituzioni" questa è stata motivazione che ha spinto l'ufficio di presidenza della Camera a decidere per la sospensione di alcuni deputati del Movimento5Stelle rei di aver tentato di invadere la sala dove era riunito l'ufficio di presidenza di Montecitorio per votare sulle delibere delle pensioni dei parlamentari, il 22 marzo scorso.[MORE]
I grillini coinvolti nella protesta sono 36. Le sanzioni sono state votate da tutti i componenti dell'Ufficio di Presidenza, che ha condannato la vicenda parlando del comportamento dei deputati, reputato “aggressivo”, i quali rompendo il cordone hanno tentato di entrare nella Biblioteca della Presidenza.
La tentata irruzione non è l’unica causa dell’interruzione del lavoro dei deputati pentastellati: 29 deputati sono stati sospesi per dieci giorni a causa delle proteste poste in essere durante la fase adibita alle interrogazioni parlamentari in Aula, ponendo fine sia alla question time che alla diretta televisiva. La pena è aumentata per quattro deputati che oltre alle proteste hanno esibito alcuni cartelli.
In totale sono 42 i deputati a cui è stata comminata la sospensione dai lavori e sono stati suddivisi in tre fasce in base alla data di inizio della sanzione: per alcuni la sospensione inizierà il 6 aprile, per la seconda fascia la pena avrà inizio il 17 maggio ed infine per il terzo gruppo la sospensione entrerà in vigore il 22 giugno.
immagine da: ilfattoquotidiano.it
Caterina Apicella