Call Center: Raggiunta l'intesa sul contratto degli operatori outbound
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2 AGOSTO 2013 - L'accordo sottoscritto dalle segreterie nazionali di categoria con Asstel ed Assocontact, lo scorso 1 Agosto, inserisce finalmente delle regole chiare sui contratti precari dei lavoratori di Call Center del settore out-bound, ponendo un freno alla giungla contrattuale finora in essere per circa diecimila lavoratori calabresi. L'accordo, che partirà dal prossimo 1 Ottobre, prevede una retribuzione minima garantita ai lavoratori sulla base delle ore di lavoro effettivamente prestate, permettendo così un avvicinamento graduale alle condizioni salariali dei lavoratori dipendenti nel settore.
Inoltre, grazie ad una serie di interventi sarà possibile tutelare questa platea di lavoratori attraverso una integrazione al reddito per maternità e per malattie gravi e lunghe. Per ultimo, non per importanza, questo accordo fornisce una speranza di stabilizzazione, attraverso la definizione di una graduatoria che offre un diritto di prelazione per la trasformazione in contratti di natura subordinata.
La Slc Cgil Calabria, da sempre impegnata nel difficoltoso tentativo di rappresentare una platea di precari che raggiunge quota diecimila nella nostra regione, non può che esprimere grande soddisfazione per un accordo che definisce un quadro di certezze per dei lavoratori, in grande maggioranza donne e giovani, spesso contrattualizzati con contratti ai limiti della legalità.
A partire dai prossimi mesi, il sindacato tutto, dovrà essere impegnato a garantire l'applicazione di questo accordo, che oltre a dare dignità alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore, punta a frenare i fenomeni di dumping contrattuale che hanno permesso ad imprenditori senza scrupoli di lucrare sul bisogno di lavoro nel nostro territorio.
Un accordo pionieristico ed innovativo, quindi, che oltre a dare risposte ad un bacino di lavoratori precari, migliorandone considerevolmente le condizioni, ha come obiettivo principale quello di dare regole all'intero comparto dei call center in out-sourcing, puntando a salvaguardare le realtà produttive sane, e quindi migliaia di lavoratori, dallo sciacallaggio derivante da contratti d'appalto al massimo ribasso.
Accordi come questo dimostrano come la concertazione tra le parti sociali e datoriali possa essere l'arma vincente per difendere un intero settore produttivo, dando al contempo dignità e speranza alle lavoratrici ed ai lavoratori del comparto impattato.
Daniele Carchidi
SLC CGIL CALABRIA
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