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ROMA - Clima africano quello che sta investendo questi giorni quasi tutta l'Italia. Roma, tra le città più calde, sta vivendo, come prevedibile, grossi disagi sulla linea B della metropolitana, dove le temperature percepite stanno sfiorando i 50 gradi. A denunciare l'accaduto sono le associazioni dei consumatori, Adoc e Codacons in prima fila, che arrivano a chiedere provvedimenti come il risarcimento e la sospensione del servizio. Un problema di cui si parla tanto tempo, ma ancora non risolto.
"Purtroppo - spiega Carlo Pileri dell'Adoc - la metro è una scelta obbligata per molti romani e turisti in visita nella Capitale, soprattutto perché l'alternativa taxi è solo per i più agiati, considerando i costi attuali e futuri. L'Adoc sta valutando, insieme ai suoi legali, la possibilità di intentare cause di risarcimento dei danni subiti durante il percorso effettuato in metropolitana". [MORE]Alza la voce pure Codacons: "Il fenomeno si presenta ogni anno - spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - ma stavolta sembra ancora più accentuato, e sta producendo diversi malori a danno dei passeggeri. Sulla linea B le carrozze dotate di condizionatori sono poche e il loro numero non risponde adeguatamente alle esigenze dell'utenza".
E proprio a tutela dei passeggeri, il Presidente del Codacons è inflessibile: "Se la situazione non migliorerà entro le prossime ore, chiederemo alle autorità competenti di sospendere interamente il servizio metropolitano sulla linea B, o di limitare i collegamenti alle sole carrozze dotate di condizionatori, essendo la salute dei viaggiatori un interesse primario da difendere". Per ora tutto tace, le carrozze sprovviste di aria condizionata continuano normalmente le proprie corse.
Prosegue intanto la distribuzione di acqua fuori dalle stazioni della metropolitana, ma non basta.