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ROMA, 08 OTTOBRE - Francesco Totti non esclude un futuro in panchina. L'attaccante della Roma, nonostante i 40 anni, non sembra ancora intenzionato a smettere ma, guardando oltre, comincia a prendere in considerazione l'idea di allenare. "Non so quello che mi riservera' il futuro - dice in un'intervista al Corriere dello Sport - Pero' so che sara' una cosa piacevole, sara' un'altra vita, un'altra carriera bella. Sinceramente non so cosa faro'. Pero' spero di rimanere per sempre alla Roma. Questo e' il mio desiderio, e mi auguro e voglio aiutare la societa' nella quale ho speso la gran parte della mia vita. Sarei davvero felice se potessi essere di aiuto alla Roma.[MORE]
Allenare? Da una parte mi piacerebbe. Pero' in questo momento non ci penso perche', conoscendo il mio carattere, forse non saprei gestire un gruppo. Pero', in effetti, vedo tutti i miei ex compagni che appena smesso di giocare hanno preso questa carriera d'allenatore. Mi sa che scatta qualche cosa dopo, perche' tutti si mettono a fare gli allenatori e allora puo' darsi pure che scattera' qualche cosa anche a me. Che ti devo dire: cambiero' carattere, cambiero' modo di impostare tante cose".
Scudetto escluso, "penso che il momento piu' felice della mia vita calcistica sia quest'ultimo periodo. L'ultimo anno che ho passato e' stato veramente brutto, perche' non mi aspettavo tante cose, non me lo aspettavo sotto tutti i punti di vista. Pero' alla fine l'orgoglio, la passione, la determinazione, lo spirito, il mio carattere mi hanno aiutato a cambiare molte cose e ora sto davvero bene e mi sento come quando ero ragazzo.
Sono sereno". Il giocatore tecnicamente piu' forte con cui ha giocato e' Cassano, "perche' parlavamo sul campo, ci trovavamo in qualsiasi momento, sotto tutti i punti di vista, poi Batistuta e Montella, quelli sono giocatori che hanno fatto la storia del calcio", mentre l'allenatore con cui si e' trovato meglio e' Zeman, "ma io non ho mai avuto problemi con gli allenatori perche' poi alla fine ho sempre fatto il mio dovere, li ho sempre rispettati e, questo lo ribadisco un'altra volta, io alla Roma non ho mai cacciato via un allenatore, ha fatto sempre tutto la societa'. Spalletti? Con lui ho un buon rapporto, che va anche oltre il calcio.
Una bella persona, una persona che ha i propri valori, che per me ha fatto tanto, una persona che vuole vincere, un allenatore che ha una cultura calcistica superiore alla media. E per me la Roma ha fatto un grande investimento riprendendo questo allenatore".
E sulla lotta scudetto, a differenza di Sarri ,Totti non crede sia tutto gia' scritto, "nel calcio mai dire mai, pero' sappiamo che la Juve e' di un'altra categoria. Negli ultimi cinque anni hanno dimostrato veramente di essere di un altro livello. Cercheremo di dargli filo da torcere fino alla fine, pero' sappiamo che non e' semplice. Loro sono i piu' forti, noi siamo in seconda fascia ma non molliamo". (Agi)