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Calcio, serie A: tutti i risultati della terza giornata di campionato

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Calcio, serie A: tutti i risultati della terza giornata di campionato
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 ROMA, 12 SETTEMBRE - Vincono nell’anticipo Juventus, Napoli e Inter nel posticipo e la Roma in rimonta grazie a Totti. Una deviazione di petto di Abate nella propria porta condanna il Milan alla prima sconfitta casalinga (e secondo ko su tre partite del campionato) di questa stagione, 0-1 contro l'Udinese.
Nella altre gare del pomeriggio domenicale, Atalanta vittoriosa in rimonta per 2-1 sul Torino; pari, 1-1 tra Chievo e Lazio, con i veronesi che rispondono nel giro di un minuto al vantaggio biancoceleste. Rinviata per pioggia Genoa-Fiorentina, il risultato al 27' del primo tempo era fermo sullo 0-0. Nel posticipo di lunedì, primi tre punti per l’Empoli, Crotone ancora fermo a zero punti. [MORE]

Juventus 3 - Sassuolo 1

Juventua a quota 9 punti. Il brutto inizio dello scorso anno è solo un ricordo. La partita con il Sassuolo ha dimostrato una Juve pronta, che macina goal e non ha timore delle riserve. Doppietta di Higuain, che segna nel giro di 5 minuti, al 5' e al 10', due goal che mandano nel panico il Sassuolo. Sigillo finale di Pjanic al 27' del primo tempo, Ottimo esordio per l'ex-romanista con la maglia bianconera. Sassuolo in difficoltà nella prima mezz'ora, ma rialza la testa e con orgoglio segna il 3-1 al 33' con Antei. Si risolve tutto al primo tempo, e la Juve torna a casa con tre punti, determinata a continuare su questa strada. Sassuolo in difficoltà, che non deve perdere la testa in una settimana piena di appuntamenti importanti.

Napoli 3 - Palermo 0

Non perde colpi il Napoli, che rimane al passo con la Juve, sbancando con un secco 3-0 a Palermo. Il ragazzi di De Zerbi, orfani oggi dell'allenatore squalificato, accusano il colpo, cercano di resistere ma dopo il primo tempo crollano dinnanzi ad un Napoli quasi perfetto. Il secondo tempo si colora subito di azzurro: goal al 47' di Hamsik, su inserimento di Ghoulam. Al 51' raddoppio, Insigne serve la palla a Callejon che di testa supera Posavec. Ultimo goal al 65', sempre di Callejon, dopo una grande accelerazione di Zielinski. Il Palermo ci prova con Bruno Henrique, che anticipa tutti con un colpo di testa ma non trova lo specchio. Ottima prestazione per i ragazzi di Sarri, che sperano di mantenere questo ritmo per mantenere il passo con una Juve già in corsa.

Milan 0 – Udinese 1

L’attaccante croato Stipe Perica è il protagonista della sconfitta, la prima in casa, del Milan. Il suo goal, il secondo della stagione, è arrivato all'88'. Ritmi poco incalzanti e possesso per nulla produttivo i connotati di una squadra, quella rossonera, che ha sfidato l’Udinese a San Siro. Il match, dopo un primo tempo incoraggiante con un dribbling di Suso e un tiro di Sosa, non si è rivelato avvincente: la ripresa aveva deluso e Montella aveva tentato di vincere la partita in tutti i modi, sbilanciando però la squadra con gli ingressi di Honda e Lapadula. Il Milan ha rischiato di andare in vantaggio solo una volta, dopo trenta tre minuti, quando Sosa ha colpito la traversa con un tiro al volo dopo assist di petto di Montolivo. La prima parata di Donnarumma arriva attorno alla mezz'ora: da Zapata al rientrante Thereau, il portiere rossonero ferma il pallone senza difficoltà. L'Udinese si è ben difesa e ha retto sempre con precisione: buono l'esordio di Kums in regia, molto mobili De Paul e Thereau. In avvio di ripresa Antonelli, in un contrasto in area, subisce una botta alla testa e rimane fermo a terra, cosciente. Portato via in barella, sarà sottoposto agli opportuni controlli in ospedale. In campo al posto del difensore rossonero ci sarà De Sciglio, mentre Iachini toglie Thereau per inserire Perica, che poi segnerà la vittoria dell’Udinese. La prima parata di Karnezis arriva su un innocuo colpo di testa di Bonaventura. Montella inserisce Honda al posto di uno stanco Sosa. A due minuti dal 90’ cross di Badu, Perica anticipa Abate e fa passare l’Udinese. Calvarese concede 8' di recupero a causa dell’infortunio che ha coinvolto Antonelli, ma i rossoneri paiono annichiliti e distratti per mettere in campo un’eventuale rimonta.

Chievo 1– Lazio 1

Dal 5’ al 15’ minuto della ripresa pare che Chievo-Lazio promettesse sorprese, ma un primo tempo piatto, il gran caldo e un atteggiamento troppo attendista da parte di entrambe le squadre sono risultati nel meritato pareggio conclusivo. Due reti di due difensori, Gamberini e De Vrij. Avvio positivo per i biancocelesti laziali, che si piazzano con decisione fin dai primi minuti del match nella metà campo veronese. La prima occasione da rete è però targata Chievo, con Cacciatore che colpisce di testa in area sugli sviluppi di una punizione battuta da Birsa, ma Marchetti riesce a essere reattivo e a sventare l'occasione. Soprattutto a causa del forte caldo, l'arbitro Orsato chiama un "cooling break" di un minuto durante la prima mezz’ora, per permettere ai giocatori di dissetarsi. Prudenza in campo, con le due squadre preoccupate di non scoprirsi troppo. Prova poi ad emergere la Lazio con una buona iniziativa sulla sinistra: palla che da Radu finisce a Kishna, cross in mezzo con Parolo che anticipa tutti, con risultati vani. Dall'inizio della ripresa si prospetta la stessa pacatezza dei primi quarantacinque minuti. A vivacizzare la partita sono i gialloblu, prima con una discesa sulla sinistra da parte di Gobbi che crossa al centro, ma è puntuale Radu ad anticipare in angolo il Chievo. Al 6’ il colpo di testa di Gamberini è quello vincente. Al 10’ l’immediato pareggio nasce da una punizione sulla trequarti respinta a campanile, poi doppio colpo di testa: assist di Keita e girata di De Vrij che s’infila sul secondo palo passando in mezzo a quattro giocatori del Chievo. Nel finale ennesima occasione del Chievo di testa con Cesar, ma la palla non entra.

Atalanta 2 – Torino 1

L’Atalanta segna la prima vittoria di stagione in rimonta, 2-1 il finale, dopo aver sofferto durante l’ardua sfida col Torino. Le reti di Masiello e Kessie hanno battuto un Torino che era passato in vantaggio con il goal di Iago Falque, ma che poi non ha saputo reggere l'onda d'urto offensiva messa in campo dalla squadra orobica. Gasperini schiera nella difesa a quattro Masiello e Konko laterali, l’attacco ritrova la fiducia in Pinilla, appena rientrato dalla nazionale, a discapito di Paloschi, con Gomez che torna largo a sinistra. Dall'altra parte, Mihajlovic, orfano degli infotunati Ljajic e Belotti, opta per il 4-3-3, con Hart tra i pali dal primo minuto e con Iago Falque, Martinez e Maxi Lopez a comporre l’offensiva. Dopo un inizio di gara non di certo esaltante, all'11', Benassi dalla distanza prova a mettere i brividi a Sportiello ma l'estremo atalantino è bravo a sventare la minaccia mandando il pallone in angolo. Al 20', la risposta dell’Atalanta: in slalom l’ivoriano Kessie si libera di due avversari in area di rigore e calcia di prima intenzione costringendo Hart alla respinta. Al 27', i padroni di casa tornano ad incutere timore con D'Alessandro che dalla destra serve Kessie, il quale manca di coordinazione calciando il pallone fuori dall'area piccola della difesa granata. Poi le offensive del Toro, con Sportiello impegnato solo due volte (tentativo di Benassi all’11’ e al 45’ diagonale di Molinaro), anche se la chance migliore era stata per Maxi Lopez, che al 29’ si era trovato la porta quasi spalancata e aveva calciato alto. Avvio ripresa e Toro intraprendente: su calcio piazzato dal limite guadagnato da Maxi Lopez, al 9', lo spagnolo Iago Falque batte di sinistro e non lascia scampo a Sportiello. Subito lo svantaggio, quindi l’immediata e forte reazione dell’Atalanta: dopo soli due minuti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Masiello riceva il pallone da Hart e ben piazzato segna la rete dell'1-1. Al 37' gli orobici segnano il clamoroso vantaggio: Gomez viene steso da Molinaro e Mariani indica immediatamente il calcio di rigore; dagli undici metri si presenta Kessie che spiazza Hart e tira il goal decisivo, quello della vittoria.

Bologna 2 – Torino 1

Secondo successo, per la seconda volta in casa, per la squadra di Donadoni. Dimenticata quindi la figuraccia di Torino, il Bologna conquista tre punti: 2-1 il finale. Nonostante il gran caldo, si è giocato un buon avvio. Il Bologna lavora sulle fasce e al 12' un cross da destra di Krafth allungato da Salamon trova il sinistro al volo di Taider sul secondo palo, Storari copre lo specchio sulla prima occasione della partita. Al 23', Verdi su punizione beffa Storari portando avanti il Bologna. Intanto il Cagliari fatica a reagire e prima dell'intervallo si registra soltanto un colpo di testa di Salamon e una lieve girata di Barella. Al solito, il vittorioso Bologna era schierato da Donadoni con il consueto 4-3-3 e Destro sostenuto da Krejci e, appunto, Verdi. In avvio di ripresa, la debolezza del Cagliari al Dall'Ara si evince ancor di più quando Storari ferma in qualche modo Krejci lanciato a rete: dopo qualche istante, Abisso opta per l'espulsione del portiere. Il figlio d’arte Federico Di Francesco insacca il secondo goal per il Bologna, sfruttando al meglio la strepitosa azione di Krejci sulla sinistra, dribbling su Isla e pallone perfetto per lo stesso Di Francesco. Ma il Cagliari non molla e infatti arriva il goal di Bruno Alves. Alla fine vince il Bologna, meritatamente

Roma 3 – Sampdoria 2

Roma-Sampdoria si è giocata con un intervallo protratto a ottanta minuti e un primo tempo praticamente dominato dalla Sampdoria, in vantaggio 2-1 dopo quaranta tre minuti. Poi la ripresa a favore della Roma, che con Totti e Dzeko in campo sconvolge il match sino al 3-2 finale, che è arrivato a tempo scaduto con un rigore del suo capitano. Assenti Mario Rui, Rudiger e Vermaelen, Spalletti preferisce De Rossi a Paredes e rinuncia in partenza a Dzeko, schierando El Shaarawy al centro di un tridente costituito anche da Salah e Perotti. Senza Tozzo e Carbonero, Giampaolo risponde con Alvarez appena alle spalle delle due punte, Quagliarella e Muriel. All'8' i padroni di casa segnano il primo goal, con Perotti che crossa alla perfezione dalla destra e Salah, di testa, che sigla la sua prima rete della stagione. Al 18' i doriani pareggiano con Muriel. Due minuti dopo sempre Muriel sfiora il raddoppio con diagonale sventato da Szczesny. Il vantaggio della Sampdoria arriva al 41' con Quagliarella, che direttamente su angolo beffa Juan Jesus sotto porta. L'intervallo ha la durata straordinaria di ottanta minuti, la pioggia cessa di battere e Giacomelli decide che si può proseguire. Ma l’uragano inizia in campo. Spalletti inserisce subito in avanti Totti e Dzeko. Al 16', Totti inventa un assist 'no look' per Dzeko, abile a saltare Viviano in uscita e a segnare il 2-2. La Sampdoria si fa notare al 35' con una bella giocata di Alvarez, mentre la Roma sembra stanca. Ma è nell’ultimo degli eterni tre minuti di recupero che è arrivato il colpo di scena: contatto in area ligure tra Skriniar e Dzeko, Giacomelli indica subito il dischetto e Totti spiazza Viviano per il 3-2 della Roma.

Genoa – Fiorentina (sospesa). Genoa-Fiorentina è stata rinviata a data da destinarsi a causa della pioggia. L'arbitro Banti di Livorno, dopo una breve interruzione, ha effettuato una prova sul campo insieme ai due capitani Burdisso e Gonzalo Rodriguez, constatando che il pallone non rimbalzava in diversi punti del terreno di gioco. Nel frattempo la pioggia ha ripreso con un ritmo intenso e l'arbitro ha quindi deciso per il rinvio. La partita era ferma sullo 0-0. Il pubblico del Ferraris ha accolto tra i fischi la decisione comunicata dallo speaker. Sara' ora definita la data della partita.


Inter 2 – Pescara 1

Nel primo posticipo della terza giornata di andata di Serie A, l'Inter vince 2-1 sul campo del Pescara con una doppietta di Icardi. I nerazzurri di De Boer cercano di fare la partita, senza però trovare spazi nella difesa abruzzese. All'11' Bizzarri respinge con i pugni un cross dalla destra di Banega ma sono più pericolosi i padroni di casa al 32': Caprari si invola al centro e serve Benali, sul quale recupera miracolosamente Miranda. Al 33', occasione da rete ancora per padroni di casa: Verre pesca sul secondo palo Cristante, che di destro non centra lo specchio. L'Inter risponde subito al 35' trovando un valico insormontabile in Bizzarri, respingendo prima su Banega e poi su Candreva. Al 41' Campagnaro salva su Banega, al 43' il Pescara va vicinissimo al vantaggio con Verre che, dopo una grande azione di Caprari, spedisce il pallone sulla traversa. Prima dell'intervallo, percussione di Verre e parata in tuffo di Handanovic. Nella ripresa, al 4', Icardi sfiora il gol spizzando di testa, al 6' Memushaj trova sulla sua strada ancora Handanovic. All'11' Bizzarri si salva di coi piedi su Banega ma, al 18', sono gli abruzzesi a trovare il gol: Zampano crossa e Bahebeck, appena entrato, batte di piatto Handanovic. Al 22' il Pescara potrebbe raddoppiare con Verre, sul quale si oppone ancora il portiere nerazzurro, bravo al 27' ancora su Bahebeck. De Boer inserisce contemporaneamente Palacio, Jovetic ed Eder ma e' Icardi, al 32', a pareggiare il match, con un colpo di testa che non lascia scampo a Bizzarri. Al 39' Handanovic è ancora provvidenziale su tocco ravvicinato di Bahebeck, al 45' Bizzarri salva su Palacio ma, al primo minuto di recupero, infila il gol che della doppietta che vale il 2-1 per i nerazzurri, che colgono il primo successo in campionato ed agguantano a 4 punti proprio il Pescara di Oddo.

Empoli 2 – Crotone 1

L'Empoli incassa i primi tre punti nella stagione battendo 2-1 il Crotone nel posticipo della terza giornata di serie A. In vantaggio al 31' del primo tempo con Bellusci, l'Empoli si è fatto raggiungere da Campirisi nei minuti di recupero ma all'11 della ripresa è tornato avanti grazie ad un colpo di testa Costa. Il Crotone, ultimo in classifica a zero punti, è rimasto in dieci dal 35' st per l'espulsione di Dusenne. Nel finale è entrato in campo per l'Empoli Alberto Gilardino, che ha raggiunto così le 500 le presenze in Serie A.


Juventus 9 Napoli e Roma 7 Bologna, Sampdoria, Udinese e Genoa* 6; Pescara 5; Inter, Chievo e Lazio 4; Fiorentina*, Torino, Atalanta, Milan, Empoli e Sassuolo 3; Cagliari e Palermo 1; Crotone 0.

* Una partita in meno


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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