Calcio scommesse. Quadrini: Figc sapeva tutto

giovedì 9 giugno, 2011

Roma, 9 giugno 2011 – Il polverone-scommesse continua a sollevarsi. Gli inquirenti hanno ascoltato oggi uno dei giocatori implicati nella faccenda, è l'attaccante del Sassuolo Daniele Quadrini a parlare, chiamato dalla Procura a Roma. Ascoltato per oltre un'ora dal pm Mario Ardigò, la sua dichiarazione è stata "Sassuolo-Siena è stato un incontro perfettamente regolare. Non ho avuto contatti anomali con nessuno né prima e né dopo la partita''.[MORE] Quadrini ha, inoltre, spiegato di essere estraneo ai fatti e di essere stato «messo nei guai da Marco Paoloni», portiere del Benevento coinvolto anche lui. «Quadrini il 29 aprile scorso - spiega l'avvocato Massimo Ciardullo - è stato raggiunto da una telefonata, da parte di un certo Massimo di Pescara il quale gli intimava di restituirgli 36 mila euro, debito dovuto ad una scommessa effettuata. Ma bisogna subito dire che Quadrini non ha mai fatto alcuna scommessa ed ha cercato anche di spiegarlo al misterioso interlocutore, il quale non si è perso d'animo e gli ha confessato “Ti ha messo nei guai Marco Paoloni”». Quadrini non nasconde i problemi che questa storia gli sta creando: «Mi ha procurato un danno gravissimo perché sono in scadenza di contratto e la società sta aspettando che si chiarisca questa storia», ha detto ai giornalisti .

E intanto, l’avvocato del calciatore, Massimo Ciardullo, denuncia: «L'8 maggio scorso denunciai del tentativo di estorsione a danno di Quadrini depositando l'atto anche alla Procura della Figc. Spiegai che si era in presenza di un fatto gravissimo e che esisteva una banda che era dedita alle scommesse. A nostro parere la Figc sarebbe potuta intervenire subito, prima che questo scandalo fosse scoperchiato dall'attività della magistratura ordinaria».
Tiziana Marzano

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