Calcio, Mondiali: Spagna-Germania finisce 1-1 due big europee si sono affrontate con un 4-3-3
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Calcio, Mondiali: Spagna-Germania finisce 1-1 due big europee si sono affrontate con un 4-3-3. Il gol di Alvaro Morata al 61' porta in vantaggio gli spagnoli, pareggio con Niclas Fullkrug all'83'. Le due big europee si sono affrontate con un 4-3-3 speculare
Spagna-Germania in campo 1-1. Un pari che accontenta una bella Spagna e soprattutto tiene a galla una Germania ancora però da rivedere.
Finisce 1-1 la sfida tra Luis Enrique e Flick nella seconda giornata del gruppo E ai Mondiali in Qatar allo Stadio Al Bayt di Al Khawr.
E succede tutto nella ripresa dopo un primo tempo di marca iberica: al gol capolavoro del subentrato Morata risponde una bordata di Fullkrug che salva i tedeschi ora attesi dal Costarica per l'ultima chance per qualificarsi agli ottavi. Anche le Furie Rosse ora ad un passo dalla qualificazione dovranno stare comunque molto attente al Giappone, capace di superare a sorpresa proprio la Germania.
Luis Enrique cambia solo un terzino, Carvajal per Azpilicueta: per il resto, gli altri 10 sono gli stessi che hanno battuto 7-0 il Costarica.
Rodri-Laporte centrali di difesa davanti a Unai Simon, Jordi Alba a sinistra. Pedri e Gavi, guidati da Busquets, sono ancora il centrocampo titolare, confermato anche il tridente (Ferran Torres, Asensio, Dani Olmo), con Morata che parte ancora dalla panchina Due soli cambi rispetto al ko con il Giappone, ma ruoli leggermente rimescolati: in difesa ad esempio c'è Kehrer sulla destra, con Sule (che aveva fatto il terzino nella prima partita) spostato al centro con Rudiger. Ne fa le spese Schotterbeck, che va in panchina. A sinistra confermato Raum, identica anche la mediana con Gundogan e Kimmich. Sulla trequarti subentra Goretzka, con lo spostamento di Muller in attacco. Fuori Havertz che con il Giappone aveva fatto il 'falso nueve'.
La Spagna parte subito forte mettendo in difficoltà la Germania: dopo quasi 2' di possesso palla, la squadra di Luis Enrique accelera improvvisamente e poi serve Dani Olmo al limite dell'area, sulla sinistra. Gran botta in porta con deviazione decisiva di Neuer e palla che sbatte sulla parte inferiore della traversa. Poi ci prova Jordi Alba che a sinistra si accentra, rientra sul destro e dal vertice dell'area calcia forte verso il primo palo. Palla fuori non di molto. Alla mezz'ora si vede anche la Germania: Gundogan non riesce a concludere, la palla torna sul piede di Gnabry che dalla destra cerca un tiro a giro di sinistro verso il palo lontano che finisce poco fuori. Ma a spingere sono sempre le Furie Rosse che mettono alle corde i tedeschi ma al 40' rischiano di andare sotto: per pochi centimetri il Var annulla il gol di testa di Rudiger.
Comincia la ripresa e Luis Enrique si gioca la carta Morata, mentre la Germania sfiora il vantaggio con Kimmich servito da Gundogan che calcia da pochi passi, ma Unai Simon si riscatta parando. Pochi minuti e la mossa del Ct iberico si rivela azzeccata: la Spagna passa in vantaggio proprio con l'ex Juve: inserimento perfetto di Morata sul primo palo sul cross da sinistra di Jordi Alba, un tocco d'esterno delizioso che sorprende Neuer.
Raggiunto il vantaggio le Furie Rosse si scatenano sfiorando più volte il raddoppio, mentre Flick corre ai ripari con un triplo cambio: dentro Sané, Fullkrug e Klostermann e la manovra della Germania è nettamente più veloce. La Nazionale guidata da Flick ci prova ma si espone ai terribili contropiede degli spagnoli. Quando la partita sembra sorridere alla Spagna arriva il pari della Germania: Musiala libera al tiro Fullkrug che non dà scampo a Unai Simon con un gol di rara potenza. Sull'1-1 a pochi minuti dal termine entrambe le formazioni provano a superarsi ma senza fortina. Arriva un pari che lascia aperte tutte le prospettive del Girone E in chiave ottavi.