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Una vittoria dolcissima, ma non senza retrogusto amarognolo per l’Italia Under 21 che, nella seconda partita del Gruppo A nell’Europeo di categoria, schianta i padroni di casa di Israele con un netto 4-0. Un risultato che vale il pass per le semifinali e rende utile soltanto per il primo posto nel girone l’ultimo match di martedì prossimo contro la Norvegia.
Eppure, questo poker non nasconde la preoccupazione dello staff azzurro per l’infortunio rimediato da Lorenzo Insigne al 37’, quando un’entrata killer di Golasa – l’uomo che poco dopo sarebbe stato espulso per un intervento durissimo su Saponara - gli è costata l’uscita dal campo per problemi alla caviglia sinistra. Dopo il ko di Marrone, si teme un nuovo stop pesante per il leader di questo gruppo. Che, però, ha quanto meno una settimana di tempo per recuperare in vista della semifinale.
TITOLARI SAPONARA E GABBIADINI - Devis Mangia conferma il 4-4-2 standard della sua Italia, seppure con tre ritocchi. Il primo è obbligato in mediana, lì dove Florenzi si accentra per rimpiazzare l’infortunato Marrone, ko per il resto del torneo ma comunque al seguito dei compagni in tribuna per sua esplicita richiesta. L’esterno destro diventa Saponara, mentre in attacco Gabbiadini sostituisce Borini e fa coppia con Immobile. Confermato Insigne come esterno destro e ovviamente anche Verratti in regia.
TRA SAPONARA E GABBIADINI IL KO DI INSIGNE - L’Italia va da subito a caccia della vittoria, ma Israele parte su ritmi altissimi e il match si fa da subito divertente, ricco di costanti ribaltamenti di fronte creati da due squadre che pensano prima di tutto all’attacco. All’11 Insigne scalda i guantoni a Kleyman con un bel destro dal limite, mentre al 18’ Turgeman sfiora la deviazione vincente a un passo da Bardi. La svolta è nell’aria e sul ribaltamento di fronte successivo giunge puntuale. Insigne, come sempre, taglia da sinistra verso il centro e serve Immobile con un lob meraviglioso. L’attaccante azzurro non tira in porta ma scarica di prima per l’accorrente Saponara, il quale non si fa pregare e spara sul primo palo al volo. L’Italia va in vantaggio e Israele, che prova a reagire con un pizzico di pressing, si scioglie, scoprendo il fianco agli ottimi sincronismi offensivi degli Azzurrini. Al 31’ Saponara spaventa ancora Kleyman su imbeccata di Gabbiadini, mentre al 32’ lo stesso bolognese e Florenzi vanno vicinissimi al raddoppio. Sembra tutto facile, peccato che gli uomini di Mangia non abbiano fatto i conti con la rabbia dei padroni di casa, tradottasi nel pessimo intervento di Golasa su Insigne (37’). Il fantasista azzurro è costretto a lasciare il campo in lacrime per un problema alla caviglia sinistra, ma il trequartista israeliano resta in campo solo qualche istante di più, facendosi cacciare con un rosso diretto per un altro intervento omicida su Saponara. Mangia inserisce Fausto Rossi per Insigne, spostando Florenzi sulla fascia sinistra. E l’Italia dimostra anche di avere carattere, scaraventando in rete tutta la propria rabbia al 43’, quando Gabbiadini sfrutta con un sinistro micidiale il secondo assist della serata di Immobile portando il match all’intervallo.
ANCORA GABBIADINI E FLORENZI – Guy Luzon rimpiazza Dasa con Verta, ma cambia poco e nulla. Israele non torna nemmeno in campo per la ripresa e l’Italia, pur gestendo i ritmi, domina in lungo e in largo. Al 53’ Gabbiadini fa doppietta con un sinistro alla “Gigi Riva” su calcio di punizione, poco prima di lasciare il campo a Destro (57’). Kleyman deve ancora superarsi su Saponara (passato nel frattempo a sinistra) e Destro, mentre Mangia rimpiazza anche Verratti con Sansone (70’). La mossa riporta in mediana Florenzi con l’ottimo Rossi e proprio il romanista, appena tornato al centro del campo, trova lo spazio centrale che vale il poker, non senza un doppio tunnel al difensore Vahaba e al portiere Kleyman. È la mazzata finale. Resta tempo per i titoli di coda e poco più. L’Italia vola in semifinale dove probabilmente incontrerà una tra Spagna e Olanda. Israele deve vincere con l’Inghilterra e sperare in una goleada degli Azzurrini sulla Norvegia per aver accesso al turno successivo.
TRA RECORD E PAURA – Mai nella storia delle fasi finali di un Europeo, l’Italia Under 21 era riuscita a vincere con un 4-0. Un risultato tutto sommato alla portata di una squadra decisamente forte in attacco come quella di Mangia. Mai nella storia gli Azzurrini si erano qualificati per il turno successivo dopo due sole partite. Ma per due record stabiliti ce n’è uno eguagliato, ovvero aver chiuso la quinta partita consecutiva senza gol incassati. Il dato più significativo se si considera che la fiducia nei confronti della retroguardia azzurra era ai minimi storici. Merito dell’organizzazione di squadra, all’insegna di un collettivo iper-offensivo e al contempo attento al pressing e alle coperture. Anche se ora la paura non manca per il rischio di perdere un altro leader dopo Marrone, quell’Insigne di cui vi sarà bisogno come il pane, nonostante tutta l’organizzazione e la classe del reparto offensivo azzurro. I primi esami escludono fratture alla caviglia. La distorsione al perone sinistro dovrebbe permettergli di tornare in tempo per la semifinale.
INGHILTERRA ELIMINATA – La giornata di sabato si era aperta con il secondo ko degli uomini di Stuart Pearce, travolti con un pesante 3-1 dalla Norvegia, che sale così a 4 punti. Apre le marcature Berge al 15’ con una bella girata in area facilitata anche da un leggero tocco di mano, mentre al 34’ raddoppia Berget e al 52’ chiude le danze Eikrem con una splendida girata su assist di Pedersen. L’Inghilterra, cui viene annullato un altro gol per fallo in mischia, si deve accontentare del gol della bandiera segnato da Dawson su rigore e torna a casa dopo due sole partite. L’ultima sfida contro Israele non conterà nulla.[MORE]
Fonte Eurosport.yahoo