Calabria, il robot aiuta la riabilitazione (Aqua Salus)
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CATANZARO, 20 DICEMBRE - Un centro di robotica capace di applicare le migliori tecnologie e innovazioni per le cure riabilitative. Siamo in Calabria, dove la sanita' resta commissariata da circa dieci anni e le notizie di malasanita' sono all'ordine del giorno, ma spunta un' eccellenza che ha ottenuto il riconoscimento nazionale, con collaborazione attivate anche dall'Universita' Cattolica del Sacro Cuore e dal Policlinico "Gemelli" di Roma. Il centro di riabilitazione "Aqua Salus" si trova a Sellia Marina, centro della costa ionica catanzarese. In pochi anni e' diventato una struttura di riferimento per ogni genere di riabilitazione. La novita', che ha portato il centro tra i primi a livello nazionale, e' rappresentata da un'area attrezzata con le apparecchiature di robotica per curare pazienti con necessita' di cure riabilitative di ogni genere.
Pochissime, in tutta Italia, sono le realta' capaci di offrire servizi simili, per questo anche grandi centri nazionali hanno scelto Sellia Marina per progetti di collaborazione. Anche Luca Padua, responsabile dell'Unita' Operativa riabilitazione ad alta intensita' del "Gemelli" di Roma ed esperto di primo piano in questo settore, ha sottolineato questa valenza: "Abbiamo deciso di attivare una collaborazione tra la mia cattedra presso il 'Gemelli' ed il centro 'Aqua Salus' per l'avvio di percorsi formativi e di studi multicentrici sulla neuroriabilitazione dell'arto superiore con strumenti convenzionali e robotici". La sanita' in Calabria riesce, dunque, ad imporsi oltre le notizie di cronaca, primeggiando in settori innovativi.
A dirigere il centro e' il fisiatra Roberto Colao: "Questa struttura sanitaria - dice - e' un centro che, per esperienza maturata nel tempo e rapporto col territorio calabrese, risalta per qualita' professionale e innovazione, tra cui spicca la riabilitazione robotica". Il segreto, come emerge visitando la struttura, e' anche nel rapporto che si e' riuscito a creare con uno staff in continua formazione: "Le apparecchiature di ultima generazione - ha evidenziato Colao - non sono i sostituiti dei fisioterapisti o di altre figure professionali, ma dei validi collaboratori che possono migliorare concretamente la vita dei pazienti".
Un progetto ambizioso che ha portato vantaggi concreti anche ai pazienti: "Mia figlia soffre di gravi problemi - racconta il padre di una giovane in cura nel centro - e grazie alle attrezzature presenti in questa struttura siamo riusciti ad evitare i soliti e drammatici 'viaggi della speranza' fuori da questa regione". E' la sanita' del futuro, dove uomo e macchina lavorano insieme per il bene del malato. Ed a Sellia Marina, tutto questo, e' gia' realta'.