Calabretta, risoluzione del caos TARES: nessuna risposta dall'amministrazione
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CATANZARO, 25 FEBBRAIO 2014 - RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
«Nessuna risposta dall’amministrazione, allo stato attuale l’unico interlocutore che ha inteso avviare con noi un discorso di fattiva collaborazione per la risoluzione del caos TARES è la dirigente dell’ufficio tributi».
Non va per il sottile Joe Calabretta, presidente di “Insieme per Cambiare”. Intervenendo sugli sviluppi del caso sollevato qualche settimana fa dal suo movimento, Calabretta ha inteso esprimere tutto il suo rammarico per la poca sollecitudine con cui la parte politica ha accolto i suggerimenti dati.
«Avevamo denunciato qualcosa di reale, ossia l’approssimativa classificazione di alcuni immobili e di conseguenza le imprecisioni nelle cartelle esattoriali che ne scaturivano, eppure nessuno in consiglio comunale ha inteso prendere posizione. Intendiamo complimentarci con chi ha fatto tesoro delle nostre osservazioni promettendo di mettere mano ai dati per fare chiarezza, al contempo, però, non possiamo far altro che biasimare chi non ha ritenuto o non ha saputo dare un indirizzo preciso in termini politici alla nostra denuncia».[MORE]
«Non abbiamo ricevuto risposta neanche sui suggerimenti avanzati per migliorare il recupero delle risorse economiche del comune – osserva sconfortato Calabretta – quasi come se la cosa non importasse a nessuno, ma la speranza anche in questo caso è l’ultima a morire. D’altronde – si chiede il presidente di Insieme per Cambiare - cosa aspettarsi da una macchina amministrativa e non incapace di comunicare con i cittadini? Stalettì è un paese a forte vocazione turistica, ma basterebbe dire che la cittadinanza ancora oggi non conosce il nome dell’assessore delegato a questo tema. In più da giorni si vociferava di un rinnovo delle cariche della Proloco da anni immemori gestita ad uso e consumo come se fosse una società uninominale dall’ex presidente.
Oggi scopriamo su un quotidiano che sono state rinnovate le cariche senza che si sia dato avvio ad un regolare tesseramento, tutto si è svolto senza cercare il coinvolgimento degli operatori e cittadini quasi come se si trattasse di una setta. Bontà nostra, come spesso succede in questi casi, come prima cosa a piatto servito si chiede la collaborazione di tutti nel futuro lavoro da svolgere. Come si può pianificare con le istituzioni il rilancio del territorio se chi è deputato a questo non semplice compito si nasconde, non parla e peggio ancora non ascolta?»
(Notizia segnalata da Giuseppe Calabretta)