Bufera su Oliverio e Adamo. La Procura di Catanzaro chiude le indagini
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CATANZARO , 7 MAGGIO 2019- É di poche ore fa la notizia della conclusione delle indagini da parte della Procura della Repubblica di Catanzaro, che ha contestato a vario titolo, a 20 indagati, una serie di reati che vanno dall'associazione per delinquere, alla frode in pubbliche forniture. Secondo gli inquirenti, che hanno mosso pesanti accuse anche nei confronti del Governatore Mario Oliverio, e Nicola Adamo, politici di spicco del Pd, ci sarebbero state delle grosse irregolarità ed episodi di corruzione sulla metropolitana dell'area urbana Cosenza-Rende, ma anche sul progetto del nuovo ospedale di Cosenza.
Le accuse più pesanti, sono rivolte nei confronti di Mario Oliverio, descritto come "promotore di una associazione per delinquere", e Nicola Adamo, descritto come l'uomo chiave dell'inchiesta, un uomo capace di influenzare le decisioni del Governatore della Calabria anche nelle scelte amministrative. Nell'inchiesta c'é anche il nome di Mario Occhiuto, candidato in pectore del centrodestra per le prossime regionali. Il Governatore della Calabria, appena saputo dell'inchiesta e delle accuse mosse dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, ha affidato a una nota la sua prima reazione, sostenendo che chiarirà la sua posizione in sede processuale e che oggi si trova sottoposto a una "gogna" mediatica. Un duro colpo, delle accuse pesanti che Oliverio e la sua difesa dovranno cercare di chiarire, in un quadro accusatorio molto severo per il Governatore della Regione.