Bufera a Montecitorio: alle 18:00 sit-in contro "prescrizione breve"
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Bufera a Montecitorio: alle 18:00 sit-in contro "prescrizione breve"

mercoledì 30 marzo, 2011

La Camera ha approvato oggi per 15 voti favorevoli, la richiesta da parte del Pdl, di esaminare immediatamente e votare quanto prima, anche se fuori programma, il provvedimento sul processo breve a favore degli incensurati, mettendo da parte, almeno per il momento la norma circa l’ampliamento della responsabilità civile ai magistrati. La Lega appoggia completamente la scelta di Pdl. Luciano Dussin ha spiegato che il gruppo del Carroccio si associa alla richiesta di far invertire l’ordine dei lavori in aula, quindi ha attaccato l’opposizione: “In Puglia dove controllate i giudici, questi hanno rottamato 11mila intercettazioni salvando Vendola e i vostri...”.[MORE]

Reazione immediata da parte di tutta l’opposizione, che sotto consiglio del segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha organizzato per oggi pomeriggio alle 18.00 un sit- in davanti la sede del Parlamento, parlando di “pagina nera per la storia della Repubblica”. Alla protesta, con lo scopo di “bloccare i lavori” parteciperanno Pd, Italia dei valori e Terzo Polo. “Utilizzeremo tutti gli strumenti che il regolamento ci consente - dice il capogruppo dei dipietristi Massimo Donadi - con Franceschini stiamo valutando di far intervenire la metà dei deputati su ogni emendamento. Cosi’ li terremo inchiodati per un bel po’ e per loro diventera’ complesso garantire la presenza dei ministri”.
Secondo Franceschini, si tratterebbe fra l’altro di una vere e propria violenza parlamentare, perché l’articolo 24 comma 3 del regolamento della Camera garantisce all’opposizione uno spazio dei lavori parlamentari per l’esame delle proprie proposte di legge, mentre in questo modo “è completamente svuotato e la minoranza non può portare più nulla in Aula. Basta con l'umiliazione del Parlamento, costretto ad approvare leggi per salvare il premier!”.

E la maggioranza ribatte lasciando la parola al Ministro della Giustizia Angelino Alfano che durante un’intervista, afferma che “quella dell’opposizione sull’inversione dell’ordine del giorno sul processo breve, in Aula alla Camera è stata nient’altro che un’indignazione programmata perché se non avessimo fatto l’inversione dell’ordine del giorno sul processo breve ci sarebbe stata la legge comunitaria con la responsabilità civile dei magistrati e avrebbero protestato comunque”.

 


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