Bruxelles: ok alla manovra. La Merkel però non si scusa

giovedì 27 ottobre, 2011

BRUXELLES, 27 OTTOBRE 2011 - Segni positivi arrivano dal Parlamento Europeo. Ieri il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha presentato il tanto richiesto progetto dell'Italia a proposito della propria ripresa economica. Ma nel frattempo i rapporti con la cancelliera tedesca Angela Merkel e lo stesso Berlusconi sembrano incrinarsi.[MORE]

Licenziamenti facili, pensione a 67 anni dal 2026, nuove misure per favorire la concorrenza e riforme al mercato del lavoro. Questi sono i cardini del piano in 17 pagine presentato ieri. Misure da attuare entro otto mesi e su cui ora il premier dovrà trovare i necessari accordi politici mentre opposizione e sindacati si preparano a dare battaglia. L'Ue ha apprezzato il piano ma si appresta a vigilare sulla sua attuazione rigorosa."Il vertice europeo ha salutato gli impegni dell'Italia. Queste misure ambiziose per liberalizzare l'economia devono essere applicate", ha annunciato il presidente dell'Unione europea Herman Van Rompuy, al termine di un vertice della zona euro a Bruxelles.

Berlusconi si è detto convinto che le misure del pacchetto non causeranno motivi di tensione sociale. "Noi - afferma - non abbiamo introdotto delle misure così negative come in Grecia. Lì ci sono state misure che hanno riguardato addirittura il licenziamento di un numero importante di impiegati pubblici, la diminuzione del 25% degli stipendi". Passata "a nuttata" del vertice, tuttavia, al premier spetta il ben più difficile compito di tenere unita la maggioranza e placare le fibrillazioni che, puntuali come orologi svizzeri, sono partite tra i parlamentari al solo diffondersi della voce di un patto tra lui e Bossi per andare al voto nel 2012. "Inesistente" dice il Cavaliere che assicura: "Si va avanti fino al 2013".

Non è ancora chiuso invece l'incidente diplomatico con la Germania dopo le risate ironiche di Angela Merkel e Nicolas Sarkozy sulle rassicurazioni fornite dal governo Berlusconi in materia di conti pubblici. Il premier ha rivelato ieri sera di aver ricevuto le scuse di Merkel, il cui portavoce però ha smentito seccamente poco dopo.

Caterina Gatti

Argomenti:

Parlamento,