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BRESCIA, 31 GENNAIO 2012- Un altro caso shock di maltrattamenti in un asilo. Questa volta è capitato nella scuola materna di un piccolo comune del bresciano, ad Anfo, comune di 450 abitanti in Valle Sabbia, dove la popolazione è rimasta basita a seguito delle scoperte fatte dagl'inquirenti. La scuola materna in questione era frequentata da 16 bimbi tra i 3 e i 6 anni.
Questi erano affidati a 2 maestre, 2 assistenti per i piccoli che hanno bisogno di maggiore assistenza e da una cuoca. I maltrattamenti, secondo le ricostruzioni fatte dagl'inquirenti, sarebbero state inflitte ai bimbi da una delle maestre. Scene davvero raccapriccianti sarebbero state registrate dalle telecamere nascoste dai carabinieri all’interno dell’asilo, dopo aver ricevuto delle segnalazioni in merito a ciò che accadeva nella struttura da una persona, che ha preferito restare anonima: schiaffi, pizzicotti, strattoni violenti. Un bimbo, purtroppo, sarebbe stato costretto a mangiare il proprio vomito dopo aver rigurgitato. [MORE]
Dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe che la maestra, 52 anni, separata e madre di 2 figli maggiorenni, nell’asilo di Anfo da settembre, si accaniva in particolar modo con 4 dei 16 bambini: 2 sono figli di stranieri, gli altri 2 hanno qualche problema di adattamento e socializzazione.
I carabinieri, una volta raccolte prove a sufficienza, hanno provveduto ad arrestare la donna. Tuttavia, ieri, dopo un colloquio di circa quarantacinque minuti nell carcere Verziano, il gip Maria Paola Borio ha disposto che alla maestra venissero concessi gli arresti domiciliari.
Sgomento e rabbia da parte dei genitori e non solo.
(Fonti: Ansa, Adnkronos, Fotoimmagine: Veduta del giardino dell'asilo di Anfo, http://www.grr.rai.it/)
Rosy Merola