Brescia: Matisse & Michelangelo, l'incontro di due grandi artisti sedotti dalla forma
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Lasciarsi sedurre da un itinerario tra pittura, scultura, disegno, litografia e grandi libri d'arte, il percorso di Matisse verso l'essenza della forma. Dall’ 11 febbraio al 12 giugno 2011, al Museo di Santa Giulia a Brescia, si analizza l'opera del grande artista francese da un punto di vista mai tentato finora in un'esposizione: la relazione con l'opera di Michelangelo. E’ un incontro appassionante con l’arte, declinato verso una nuova chiave di lettura per raccontare l’arte di Matisse attraverso lo studio delle opere scultore del genio fiorentino.[MORE]
L’arte di Michelangelo costituì per il pittore francese un riferimento e una continua fonte di riflessione che gli permise di lavorare sul perpetuo rapporto tra linea e volume, disegnando e dipingendo in maniera sculturale, affermando un’arte che fosse una semplificazione assoluta della pittura proprio della scultura dell’italiano. Inoltre, benché Matisse si afferma per la natura moderna della sua arte, riecheggiano in lui gli stessi interrogativi che avevano determinato l'arte di Michelangelo e ne fa proprio l’aspetto sperimentale, che scaturisce dalla condivisa passione sempre insoddisfatta per l'opera.
La mostra, curata da Claudia Beltramo Ceppi, coadiuvata da un comitato scientifico composto dai maggiori esperti di Matisse, promossa dal Comune di Brescia, prodotta e organizzata da Fondazione Brescia Musei e Artematica, col patrocinio della Regione Lombardia-Cultura e del Ministero degli Affari Esteri, presenta 180 opere del maestro francese - dipinti, disegni, incisioni, gouaches découpées - in grado di seguire tutto il suo itinerario creativo, dalle prime opere fauve a quelle realizzate tra il 1908 e il 1914, a quelle del periodo di Nizza (dal 1918 in poi), fino alla parte finale della sua vita, dedicata alla scoperta poetica delle illustrazioni dei libri e della rivista Verve e all’invenzione rivoluzionaria delle gouaches découpées.
Il ricordo e la presenza di Michelangelo accompagneranno il visitatore per tutta la mostra, attraverso alcuni suggestivi calchi ottocenteschi delle opere di Michelangelo, tra cui quelle delle Cappelle Medicee. Particolarmente suggestivo sarà il confronto tra due delle opere più importanti di Matisse, provenienti dalla National Gallery di Washington, come il grande dipinto Pianista e giocatori di dama e la grandissima gouache découpée intitolata Venere che verrà affiancata da un disegno originale di Michelangelo raffigurante, per l’appunto, due Veneri.
Per informazioni www.matissebrescia.it