Brescia, bimbo ucciso da batterio killer: medici indagati per omicidio colposo
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BRESCIA, 13 AGOSTO - Lo staff medico del reparto di terapia intensiva neonatale degli Spedali Civili di Brescia che ha avuto in cura Paolo, il neonato ucciso da un batterio killer, da questa mattina è iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo. Il neonato è deceduto a causa del batterio Serratia marcescens contratto durante la degenza, responsabile delle infezioni ospedaliere. [MORE]
La Procura di Brescia ha definito l'iscrizione nel registro degli indagati "un atto dovuto" per consentire ai medici, la nomina di un proprio consulente durante l'autopsia sul corpo del bimbo, nato prematuro a fine giugno. Nel frattempo, è stato vietato l'ingresso di nuovi pazienti al reparto di terapia intensiva neonatale come misura cautelare e procedere così all'eradicazione dai locali.
Intanto, le condizioni del gemellino di Paolo sono in miglioramento ma resta in reparto sotto stretta osservazione insieme ad altre sei neonati infettati ancora ricoverati.
Cristian D'Aiello
Fonte foto: Resto del Carlino