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Poco convincente la squadra di Dunga contro la Corea del Nord. Alla vigilia della partita si parlava di massacro per i verdeoro contro quella che doveva essere la squadra più scarsa del torneo, ma che invece si è dimostrata volenterosa e combattiva fino all'ultimo minuto. Sicuramente ci si aspettava un Brasile più pimpante e una partita ricca di goal ma Robinho e compagni hanno avuto moltissime difficoltà a scardinare la difesa avversaria.
La Corea, squadra operaia e atleticamente preparata, è entrata in campo con una formazione molto difensiva per cercare di limitare il più possibile i danni. Poche le emozioni nel primo tempo, con un Kakà non in condizione. Le uniche vere azioni brasiliane nella prima frazione di gioco arrivano dalle fasce laterali con le incursioni del bravo Maicon e Bastos.[MORE]
Il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nel secondo tempo il Brasile entra in campo un pò più aggressivo e al 55° passa in vantaggio grazie a Maicon. Complice il portiere coreano che sbaglia completamente la posizione e si fa battere sul primo palo. Prende coraggio la squadra di Dunga che cerca di chiudere definitivamente la partita. Al minuto 72 Robinho con un passaggio filtrante serve la palla a Elano che di piatto supera il portiere avversario.
La Corea non si arrende e trova il goal della bandiera proprio allo scadere con un bel tiro di JI Yun Nam.
Finisce la partita. Il Brasile conquista i primi tre punti anche se ancora deve lavorare molto se vuole conquistare per la sesta volta la Coppa.
Nota stonata della serata, per chi ha seguito la partita sulla Rai, la mediocrità di Beppe Dossena nelle vesti di commentatore tecnico, visto che di tecnico ci stava ben poco.
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