Bovalino: conclusa la festa in onore di San Francesco di Paola. Soddisfazione tra gli organizzatori.
Infiorata, varietà di eventi, processione di San Francesco e spettacolo pirotecnico, sono state le attrazioni per una Festa riuscitissima.
E’ calato il sipario sulla Festa che si è svolta a Bovalino (dal 6 al 10 agosto) in onore del Santo Patrono, San Francesco di Paola, protettore anche della Gente di Mare d’Italia. Il Santo, che ricordiamo è nato a Paola (Cs) il 27/03/1416, è morto in Francia a Plessis-lez-Tours il 2/04/1507 all’età di 91 anni, età più che sorprendente per quell’epoca. San Francesco è il patrono della Calabria e della gente di mare dov’è venerato in numerosi Santuari e Chiese. Di San Francesco, famoso per i tanti miracoli, se ne ricorda uno in particolare, quello noto come l’attraversamento dello stretto di Messina realizzato camminando sull’acqua grazie al suo mantello. Infatti, fu proprio questo miracolo che gli valse la “nomina” a patrono della gente di mare d’Italia.
I giorni della Festa sono stati intensi, coinvolgenti e calorosi (anche dal punto di vista atmosferico), frutto di una organizzazione ormai collaudata e di una sinergia completa tra Amministrazione Comunale, Parrocchia, Associazione “San Francesco di Paola Aps” e Forze dell’Ordine (Stazione Carabinieri, Commissariato Polizia di Stato e Comando Vigili Urbani che, questi ultimi, di recente sono stati incrementati nel numero grazie all’assunzione di due nuovi Vigili e del Comandante, l’Avv. Domenico Cartolano), componenti indispensabili per una buona riuscita della festa e, soprattutto, della sicurezza pubblica. Nel corso dei vari eventi, puntuale è stato il ricordo di Francesco Crupi (Ciccio, per tutti coloro che lo conoscevano bene), un socio prezioso, propositivo e instancabile dell’Associazione “San Francesco di Paola Aps”, una persona splendida che si è sempre fatta volere bene per i suoi modi gentili e garbati…si è sentita molto la sua assenza.
Cultura, divertimento e svago per grandi e piccini, ospiti di un certo rilievo (il concerto di Paolo Belli è stato il clou del programma civile, riscuotendo un notevole successo di pubblico), artisti di strada, street band e street food festival, sono stati questi gli ingredienti di un successo che Bovalino, per l’ennesima volta, registra nel gradimento della gente. Un discorso a parte lo merita la realizzazione dell’ “Infiorata 2025” che ha riscosso, ancora una volta (ma non c’erano dubbi!), un grande successo di visitatori che hanno espresso apprezzamento per la bontà delle opere artistiche realizzate (tutte a tema) sul manto stradale oggetto della processione di domenica sera, e nell’area prospicente l’ingresso della chiesa. Tre i gruppi esecutori dei lavori: “Infiorata Borgo Antico” e “Borgo per l’Infiorata” (Rione Borgo) e “Noi con Voi” (area Chiesa San Nicola di Bari). Il filo conduttore è stato il "Giubileo 2025 in itinere", su ciò ciascun gruppo ha sviluppato i propri lavori che hanno avuto un sotto tema, in particolare: "Borgo per l'Infiorata", ha trattato la mitologia greca; "Infiorata Borgo Antico", la Bellezza che salverà il mondo e "Noi con Voi", Pellegrini di speranza. Per la cronaca, va ricordato che a monte dei lavori c’è tutta una programmazione ed un raccordo tra i vari gruppi, che viene fatto più volte nel corso dell’anno.
Bovalino, il suo primo importante appuntamento lo ha vissuto il giorno 06 agosto, con l’arrivo all’interno di una teca chiusa e protetta, del “Sacro Bastone” del Santo, proveniente dalla chiesa San Francesco di Paola che si trova a Palermo. A prenderlo ed accompagnarlo nel viaggio a Bovalino ci hanno pensato alcuni soci dell’Associazione “San Francesco di Paola Aps” Si è trattato della terza reliquia, che ha seguito negli ultimi due anni quelle del “Cappuccio” e del ”sandalo”.
Dal punto di vista religioso c’è da segnalare, anche per quest’anno, la presenza preziosa e prestigiosa di Padre Domenico Crupi, figlio di questa terra (nativo del Rione Borgo), nominato lo scorso mese di giugno Vicario del Provinciale del Santuario di Paola, Padre Domenico ha espletato le sue funzioni insieme al Parroco Don Luigi De Franceschi ed agli altri componenti della parrocchia San Nicola di Bari. Presenti anche alcuni componenti/portatori della statua di San Francesco di Paola, provenienti proprio dalla cittadina di Paola.
Unica nota stonata di una bella giornata di festa, l’arrivo intorno alle ore 09.30 della triste notizia del decesso in spiaggia (area ponte Malachia) di un giovane benestarese di 41 anni, Antonio Oliva, morto per cause ancora da verificare a cura delle Autorità competenti. Poi nel pomeriggio, subito dopo la S. Messa, c’è stata la processione del Santo per le vie principali del paese, una processione che si doveva concludere con il tradizionale imbarco della statua su una barca appositamente addobbata ed abbellita, ma che non si è potuta svolgere (è il secondo anno consecutivo!) probabilmente a causa del moto ondoso che non garantiva la necessaria sicurezza in acqua. In proposito, da più parti, si è levata la voce di una maggiore attenzione organizzativa relativamente alla processione a mare, ciò nella considerazione che rappresenta, dal punto di vista religioso, un momento particolarmente caro ai fedeli che aspettano un anno per assistere a questo spettacolare momento di festa.
Alle ore 00.30 di lunedi 11 agosto, la gente si è riversata sul Lungomare San Francesco di Paola (lato sud) per assistere al tradizionale spettacolo pirotecnico realizzato, stavolta, dalla Ditta “Apocalisse” di Raissa Panetta di Siderno. Un appuntamento fondamentale nell’economia della Festa, che riesce ad attrarre sul posto tanta gente, locali e turisti, con conseguente positiva ricaduta economica sulle attività commerciali presenti sul territorio. Cala quindi il sipario anche sull’edizione 2025 dei festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola.
Molta soddisfazione per la buona riuscita della festa è stata espressa dall’amministrazione comunale e dall’Associazione “San Francesco di Paola Aps”, che danno l’appuntamento ai fedeli ed ai cittadini all’anno prossimo, con l’auspicio, chiaramente, che non si verifichi il famoso detto “Non c’è due senza tre” riferito alla mancata processione in acqua di San Francesco che, appunto, per il secondo anno consecutivo non ha potuto avere luogo!
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