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ROMA, 27 OTTOBRE 2011 - “Dalla Ue è venuto un giudizio positivo, ci siamo impegnati, mica potevamo spaccare l'Europa”, così Umberto Bossi, in partenza dall'aeroporto di Ciampino, commenta il modo in cui è stata accolta la lettera che Berlusconi ha portato a Bruxelles.[MORE]
“Se non avessimo risposto nel modo giusto all'Europa sulle pensioni saremo andati subito al voto”, aggiunge il leader della Lega nord.
Quindi, conclude: “Si vota quando sarà il momento: non adesso, ora si va avanti”.
Bossi ha poi sottolineato che sul fronte pensioni non è cambiato nulla e, riguardo alla polemica sulla moglie andata in pensione a 39 anni, commenta: “Ognuno va in pensione con le leggi che ci sono”.
Quello che è successo ieri in aula alla Camera, nell'interpretazione del Senatùr che s'intrattiene con i giornalisti all'aereoporto di Ciampino, non è una campagna elettorale, ma “un momento di rabbia”.
“La rabbia – continua Bossi, senza citare esplicitamente Gianfranco Fini – di chi non conta più niente”.
Lidia Tagnesi