Bossi-Berlusconi, incontro positivo. "Pisapia matto, vuole fare di Milano zingaropoli"
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ROMA, 19 MAGGIO 2011 - È durato circa un'ora il confronto tra Umberto Bossi e Silvio Berlusconi, al termine del quale il leader leghista si dice soddisfatto.
“Il governo non può non fare niente. Bisogna fare delle scelte, anche noi abbiamo fatto degli errori” ha detto Bossi sottolineando che, sulla verifica della maggioranza “se lo chiede Napolitano, va bene.È lui il capo”.
Dopo le critiche di ieri alla campagna elettorale di Letizia Moratti, il Senatùr si scaglia contro Pisapia. “I milanesi, ha detto, non daranno la città in mano agli estremisti di sinistra. La Lega si impegnerà a non lasciarla ad un matto che vuole riempirla di moschee e zingari”.
E si dice convinto della possibilità di vincere al ballottaggio: “Milano è una città che rinasce, non diventerà una zingaropoli secondo i progetti di Pisapia”.[MORE]
Alle affermazioni di Umberto Bossi, il responsabile sicurezza del Pd Emanuele Fiano replica spiegando che non sono altro che esternazioni dovute alla concreta possibilità di perdere ancora una volta al ballotaggio. “La Lega ha paura di perdere. Ha paura di perdere a Milano, la capitale del Nord. È per questo che Bossi, dopo giorni di silenzio, incomincia a spararle grosse”, dice. “Ma i milanesi non sono stupidi” e “sanno che non ci sarà nessuna 'zingaropoli'. I milanesi sanno invece che con Pisapia ci sarà un'amministrazione attenta, trasparente, partecipata e moderna, capace di rispondere alla delusione dei milanesi per il nulla fatto da Letizia Moratti”.
L'incontro è avvenuto dopo il Consiglio dei Ministri durato solo venti minuti, a cui Bossi non ha partecipato, arrivato tardi. Durante la riunione il premier Silvio Berlusconi aveva rassicurato i presenti.
“Tranquilli, l'esecutivo è solido anche perché non vi sono alternative a questo governo”, aveva detto.