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Catanzaro 3 maggio 2012 -- Cirillo, ex capo del locale di Sibari e poi collaboratore di giustizia, mori' durante un'udienza davanti al Tribunale di sorveglianza di Catanzaro, dove era comparso assieme all'avvocato Aurelia Rossitto per chiedere la sospensione della pena proprio a causa di quei problemi cardiaci che lui lamentava e che sarebbero stati a suo dire incompatibili con la permanenza in carcere, dove l'uomo si trovava per scontare una condanna a 14 anni di reclusione.
Per una presunta colpa medica dovuta a cure inadeguate fu quindi indagato il dottore Antonio Tavano, in servizio al carcere, per il quale tuttavia la Procura della Repubblica concluse con una richiesta di archiviazione. L'opposizione del legale della famiglia di Cirillo porto' poi a disporre l'imputazione coatta del medico, per il quale l'avvocato Enzo Ioppoli ha chiesto il rito abbreviato.[MORE]