Borsa delusa da Draghi, Europa si aggrappa a Fed e limita perdite. Milano chiude positiva nel finale
Economia Lombardia

Borsa delusa da Draghi, Europa si aggrappa a Fed e limita perdite. Milano chiude positiva nel finale

venerdì 4 dicembre, 2015

MILANO, 4 DICEMBRE 2015 - Delusa da Draghi l'Europa dei mercati azionari vive una giornata movimentata, soprattutto a causa delle turbolenze del petrolio nel giorno del meeting Opec, ma chiude limitando i danni grazie a Wall Street vivacizzata dalla stretta Fed più vicina. Il focus della giornata sono stati i dati sul lavoro americano (stabile la disoccupazione al 5%) che avvicinano il rialzo dei tassi di interesse in uno scenario economico in buona salute e il vertice dei Paesi Opec sui livelli di produzione del greggio che sono rimasti invariati contrariamente alle indiscrezioni del pomeriggio. [MORE]

Francoforte e Parigi non chiudono ai minimi, ma riducono il passivo intorno allo 0,3%, Piazza Affari sale dello 0,12% nel Ftse Mib e dello 0,13% nel Ftse All Share. Rimbalzo per Unipol (+3,6%) dopo tre sedute di calo, ancora brillante Yoox (+2,9%), protagonista di una settimana da ricordare grazie alle vendite del Black Friday. Soffrono Mps (-2,7%) e i petroliferi a causa del greggio a 40,4 dollari al barile (-1,6% a New York) e sceso anche sotto i 40 sull'esito deludente del meeting Opec da cui non è arrivato un taglio della produzione: -2,2% Tenaris, -1,7% Saipem, -1,4% Eni. Vola a +21% Centrale del Latte di Torino all'annuncio della fusione con Centrale del latte di Firenze. Euro/dollaro si riporta sui valori di ieri sera e tratta a 1,0889 (1,0884 ieri) dopo essersi spinto fino a 1,0950.

Negli Usa, invece, Wall Street accelera il passo, sulla scia dell'ottimismo generato da un dato sull'occupazione di novembre migliore delle previsioni che spiana la strada al previsto rialzo tassi della Federal Reserve in calendario a metà dicembre. Il buon rapporto sul lavoro allenta le tensioni provocate dal brusco calo del petrolio, che si conferma in ribasso e cede il 2,73% a 39,96 dollari al barile. Quando la seduta è iniziata da un'ora e mezza circa, i listini incrementano i guadagni e le blue chip salgono di quasi 250 punti. In particolare, il Dow Jones sale di 249,14 punti, l'1,5%, a 17.726,81 punti, il Nasdaq aumenta di 64,48 punti, l'1,28%, a 5.102 punti, e lo S&P 500 acquista 26,26 punti, l'1,28%, a 2.705,88 punti.


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