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Bonus mamme INPS 2025: a dicembre parte il contributo

Nicola Cundò
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Bonus mamme INPS 2025: a dicembre parte il contributo
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Bonus mamme INPS 2025: a dicembre parte il contributo da 40 euro al mese

Tutte le istruzioni ufficiali per ottenere il nuovo incentivo destinato alle lavoratrici madri

L’INPS ha pubblicato la Circolare n. 139 del 28 ottobre 2025, che fornisce tutte le istruzioni operative per accedere al nuovo Bonus mamme 2025, un contributo mensile di 40 euro riservato alle lavoratrici con due o più figli.

Il beneficio, previsto dall’articolo 6 del Decreto-Legge n. 95/2025 e convertito nella Legge n. 118/2025, rappresenta una misura di sostegno al reddito introdotta in attesa dell’esonero contributivo previsto per il 2026.

Cos’è il nuovo Bonus mamme 2025

Il Bonus mamme consiste in un’integrazione al reddito di 40 euro al mese, riconosciuta per ogni mese o frazione di mese di lavoro svolto nel corso del 2025.

L’importo massimo complessivo può raggiungere 480 euro (12 mensilità), esente da tasse e non rilevante ai fini ISEE.

Il contributo spetta:

  • alle madri lavoratrici dipendenti, pubbliche o private, escluse quelle con contratto domestico;
  • alle lavoratrici autonome iscritte alle gestioni previdenziali obbligatorie o alle casse professionali;
  • alle iscritte alla Gestione Separata INPS.

Chi può richiedere il Bonus mamme

Per ottenere il beneficio, la richiedente deve possedere tutti i seguenti requisiti:

  1. Numero di figli
    • Due figli, di cui il secondo con età inferiore a 10 anni;
    • oppure tre o più figli, con il più piccolo di età inferiore a 18 anni.
    • Rientrano nel conteggio anche i figli adottati o in affidamento preadottivo.
  2. Rapporto di lavoro attivo nel 2025
    • Dipendente (tempo determinato o indeterminato, escluso il lavoro domestico);
    • Autonoma o iscritta alla Gestione Separata.
  3. Attenzione: per le madri con tre o più figli, il bonus non è riconosciuto nei mesi in cui esiste un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, poiché in questi casi si applica l’esonero contributivo totale previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
  4. Limite di reddito
  5. Il reddito da lavoro annuale non deve superare 40.000 euro.

Quando e come presentare la domanda

Le domande devono essere presentate entro 40 giorni dalla pubblicazione della circolare, quindi entro il 9 dicembre 2025 (poiché il termine del 7 dicembre cade di domenica e l’8 è festivo).

Chi matura i requisiti successivamente potrà presentare domanda fino al 31 gennaio 2026.

Le modalità di presentazione sono tre:

  • tramite il portale www.inps.it con SPID, CIE o CNS;
  • chiamando il Contact Center INPS (803.164 da rete fissa o 06 164.164 da mobile);
  • tramite patronati.

Il pagamento avverrà:

  • a dicembre 2025, in unica soluzione per le mensilità maturate da gennaio a novembre;
  • oppure entro febbraio 2026, per le domande presentate più tardi ma comunque entro i termini previsti.

Regime fiscale e ISEE

Il Bonus mamme 2025 è totalmente esentasse:

non concorre alla formazione del reddito imponibile IRPEF, né incide sul calcolo dell’ISEE.

Si tratta quindi di un contributo netto, percepibile senza alcuna trattenuta fiscale.

A quanto ammonta e per quanto tempo viene erogato

L’importo è fisso: 40 euro al mese, fino a un massimo di 12 mensilità, per un totale di 480 euro annui.

Il pagamento avverrà in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, oppure entro febbraio 2026 se la domanda viene accolta in un secondo momento.

Esempi pratici di casi ammessi e non ammessi

  • Madre di due figli, il più piccolo di 9 anni → Bonus riconosciuto fino al compimento dei 10 anni.
  • Madre di tre figli, il più piccolo di 17 anni → Bonus valido fino ai 18 anni, se non ha contratto a tempo indeterminato.
  • Madre di tre figli con contratto a tempo indeterminato → Non ha diritto al bonus, ma può usufruire dell’esonero contributivo totale.
  • Madre con un figlio e seconda gravidanza nel 2025 → Bonus spettante a partire dal mese di nascita del secondo figlio.

Come avverrà il pagamento

Il pagamento avverrà tramite accredito su conto corrente con IBAN, anche SEPA, oppure tramite bonifico domiciliato.

In caso di mancato accredito o errori, sarà possibile rettificare l’IBAN o richiedere un nuovo pagamento tramite la procedura online dell’INPS.

Conclusione

Il Bonus mamme INPS 2025 rappresenta un sostegno concreto alle madri lavoratrici, con l’obiettivo di favorire la genitorialità e la permanenza delle donne nel mondo del lavoro.

Grazie a questa misura, il Governo intende agevolare le famiglie numerose e alleggerire il carico economico delle lavoratrici con figli minori, in attesa dell’esonero contributivo totale previsto per il 2026.

Clicca QUi per La circolare INPS sul Bonus mamme 


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Scritto da Nicola Cundò

Giornalista di InfoOggi

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