Bologna, sgombero al centro sociale Làbas: scontri tra attivisti e forze dell'ordine
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BOLOGNA, 8 AGOSTO - Sono cominciate questa mattina alle sette le operazioni della Polizia di Stato per liberare l’immobile occupato nel novembre del 2012 a dal collettivo Làbas a Via Orfeo, a Bologna. Una trentina di attivisti si è schierata davanti al cancello d'ingresso, tutti seduti per terra e con in mano caschi da cantiere. C'erano anche delle rotoballe a difesa dell'ingresso principale dell’edificio. [MORE]
Alcuni uomini della Digos, insieme a una trentina di poliziotti si sono avvicinati al blocco per spostare i militanti e, quando questi hanno reagito, sono scattati i tafferugli con manganellate a cui è stato risposto con fumogeni e petardi. I disordini sono durati alcuni minuti e alla fine la Polizia è riuscita ad entrare nella struttura. Lo spazio occupato ha ospitato in questi anni diversi progetti e attività sociali, ad esempio sul disagio abitativo, raccogliendo anche apprezzamento tra i residenti del quartiere. sollevato di peso chi si era seduto davanti l’immobile, e lì sono partite le prime manganellate contro gli attivisti.
I tafferugli sono poi proseguiti nella vicina piazza del Baraccano, dove si sono radunati gli attivisti sgomberati dall'ex caserma. All'interno sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere vari focolai: nel cortile gli esponenti del collettivo avevano dato alle fiamme alcune balle di paglia, provocando anche molto fumo.
Intanto si è appreso che a Bologna, è in corso un secondo sgombero, che riguarda un altro centro sociale, il laboratorio Crash di via della Cooperazione. Nella struttura sono stati posti i sigilli, al momento dell'intervento non c'era nessuno. "Gravissimo: la procura ordina la questura esegue. Stanno sgomberando ora il lab Crash!", si legge sulla pagina del collettivo.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine tgsky24.it)