Kindergarten: appello alle forze dell'ordine per combattere la criminalità
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BOLOGNA - Il presidente Arci, Stefano Brugnara e il direttivo del circolo affiliato Arci, dopo l’ennesima aggressione fuori del Kindergarten, respingono al mittente le accuse di chi ritiene il circolo responsabile del clima di violenza e degrado che si è creato nella zona. Gli animatori del Kindergarten non si arrendono e lanciano un appello alle forze dell'ordine perché intensifichino la sorveglianza. [MORE]
Lo scenario è allarmante: tre aggressioni in sei mesi, un 16enne finito in ospedale per overdose, uno stupro nei giardinetti vicini. Via Calzoni pare essere una zona franca, in cui convivono prostituzione, spaccio, furti e disperati che bivaccano nei capannoni abbandonati. "I pusher li fronteggiamo – spiega Stefano Brugnara - loro ci provano e noi li allontaniamo. Spendiamo un patrimonio per pagare addetti alla sicurezza che vigilino dentro e anche all'esterno. Abbiamo anche cercato di risolvere il problema dei furti sulle auto pagando un servizio di controllo fino a via Stalingrado, molto lontano dal circolo".
"Il Kindergarten non può essere lasciato solo – conclude Brugnara - servono più controlli in tutta la zona. Vogliamo continuare a lavorare d’intesa con le forze dell'ordine, è una scommessa che vogliamo vincere".
Cristina Reggini
(notizia segnalata da Massimiliano Riverso)