Bologna: bimbi giocano con puntatori laser, danni permanenti agli occhi
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BOLOGNA, 16 SETTEMBRE 2015 - La procura di Bologna ha aperto un' inchiesta per lesioni colpose aggravate a carico di ignoti in relazione a tre casi di bambini, segnalati dall'Oftalmologia dell'Ospedale Sant'Orsola, con danni permanenti agli occhi, dopo aver utilizzato puntatori laser acquistati per strada.
Le vittime sono bambini fra i 10 e i 13 anni; uno è quasi cieco da un occhio. Dopo un confronto fra tutte e tre le famiglie dei bambini, è emerso che un anno prima avevano acquistato, e poi regalato ai rispettivi figli, un puntatore laser per gioco. Non è stato possibile, né per i medici né per gli inquirenti, risalire a che tipo di laser fosse, né tanto meno analizzare l'oggetto in questione, perché in tutti i tre casi i puntatori 'incriminati' sono andati persi o sono stati buttati. Le famiglie hanno riferito ai militari dove avevano acquistato i puntatori laser: in un caso da un venditore italiano, negli altri due da stranieri, sempre tra Bologna e provincia.
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"Non comprate e non usate i laser a luce verde che vengono venduti per strada, nelle bancarelle e nelle fiere", mette in guardia il professor Antonio Pasquale Ciardella, direttore dell'Unità operativa Oftalmologia dell'ospedale Sant'Orsola, sono "nocive e dannose per la retina". Il professor Ciardella aggiunge anche "I puntatori professionali, utilizzati ad esempio durante le lezioni universitarie, non dovrebbero dare problemi. Anche perché ci sono normative di riferimento da rispettare. Ai tre bambini di cui tratta la denuncia i laser sono stati regalati, in un caso da una nonna e negli altri due dai genitori, acquistati in mercati a Firenze o a Bologna. I bambini hanno riferito di esserseli puntati negli occhi. "Una bimba - dice il medico - ha avuto un calo della vista lieve, un altro una diminuzione importante in entrambi gli occhi. Il terzo ha quasi perso la vista per ulteriori complicanze".
(foto:formulasalute)
Filomena I. Gaudioso