Bologna FC, a rischio l'iscrizione al campionato di serie B
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BOLOGNA, 12 GIUGNO 2014 – La situazione in casa del Bologna si fa sempre più drammatica, ed è considerata a rischio l'iscrizione al campionato in serie B, per il quale c'è tempo fino al 30 giugno. A quanto pare, mancherebbero ancora 6-7 milioni tra contributi, stipendi e altre pendenze. "Chiediamo aiuto a chi può darci una mano" ha detto Albano Guaraldi, durante l'assemblea degli azionisti conclusasi questa mattina alle 13, dove era presente anche Gianni Morandi, presidente onorario dimissionario.
“Il capitale sociale è stato abbattuto, e oggi è di 4 milioni” ha spiegato Manuel Gulminelli di Futuro Rossoblù, una delle quattro associazioni di tifosi. Non è stato nemmeno il primo abbattimento, ed è stato deliberato un aumento di capitale fino a 17 milioni, per versare il quale c'è tempo fino a Ottobre. [MORE]
Sembra un'ipotesi da escludere quella di un provvedimento da parte dei soci, dato il rischio della stessa iscrizione al campionato. L'aumento di capitale rimane aperto a nuovi clienti, anche se le speranze vengono riposte ancora su Zanetti: “Noi speriamo ancora che Zanetti possa darci una mano, in fondo è un socio e anche se la sua ultima nota lasciava poche speranze, ha sempre detto che in caso di bisogno ci sarebbe stato” prosegue Gulmanelli. In ogni caso, sembrerebbero esserci porte aperte per altre soluzioni, una delle quali conduce a Maurizio Mian, un imprenditore pisano, mentre l'altra a Arezzo Giorgio Veltroni, un'immobiliarista, entrambi già in contatto con Guaraldi, ma potrebbero sopraggiungere anche nuove ipotesi.
Guaraldi aveva riposto la speranza nei soldi che sarebbero dovuti arrivare da un fondo inglese, ma che al momento non ci sono. Stando al capitale deliberato, ad oggi si può diventare azionisti di maggioranza del club rossoblù con appena 8,5 milioni di euro.
Stefania Putzu