Boldrini-Brunetta: duro botta e risposta in aula

Cristina Rendina
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ROMA, 14 MAGGIO 2013 – Duro scontro tra il rappresentante del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, e il presidente della camera, Laura Boldrini. A infiammare il confronto, la contestazione contro la manifestazione organizzata dal Pdl a Brescia.[MORE]

Brunetta ha accusato la Boldrini di essersi comportata in modo parziale e non avere difeso la democraticità della manifestazione a favore di Silvio Berlusconi. Con un lungo intervento, il capogruppo Pdl ha infatti affermato: «io a Brescia c'ero ho visto le bandiere e gli insulti del suo partito, presidente Boldrini, Sel. Io a Brescia c'ero e ho visto gli insulti e le bandiere dei militanti del Movimento Cinque Stelle, che insultavano e impedivano lo svolgimento di una manifestazione democraticamente organizzata. Io nei giorni successivi non ho sentito da parte sua, onorevole Boldrini, nessuna presa di distanze né dal suo partito, che è qui rappresentato in Parlamento, né dall'altro partito qui rappresentato in Parlamento, il Movimento Cinque Stelle. Io chiedo a lei, presidente Boldrini: ha due pesi e due misure per la solidarietà?».

La Boldrini ha replicato all’attacco sostenendo il ruolo «terzo e imparziale» del presidente della Camera e la ferma decisione di mantenersi estranea all’agone politico. L’operato del presidente della Camera si è infatti rivolto a segnali di condanna rispetto ad atti legati al sessismo o più in generale alle discriminazioni. Ma ribadisce: «non si può pensare che la presidente debba intervenire in relazione ad ogni episodio che riguarda attività di partito. Finirebbe così per entrare nell'agone politico a danno del suo ruolo di garanzia». Quindi «il presidente si riserva di intervenire quando lo ritenga necessario e non su sollecitazione di parte».

(fonte: Corriere.it)

Cristina Rendina

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Scritto da Cristina Rendina

Giornalista di InfoOggi

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