Boeri, anomalia italiana: "Destiniamo prestazioni assistenziali all'estero senza contribuzione"
Economia Lazio

Boeri, anomalia italiana: "Destiniamo prestazioni assistenziali all'estero senza contribuzione"

mercoledì 2 agosto, 2017

ROMA, 02 AGOSTO - Il presidente Inps Tito Boeri, durante l’audizione al Senato al Comitato per le questioni degli italiani all’estero, incalza sulla necessità di rivedere le prestazioni assistenziali per i residenti all’estero al fine di allinearle con le norme in vigore negli altri Paesi Ue.[MORE]

“Il nostro Paese, nel rispetto delle norme nazionali e internazionali, ogni anno eroga ai residenti all’estero oltre ai trattamenti di tipo previdenziale anche prestazioni assistenziali, quali integrazioni al trattamento minimo e maggiorazioni sociali a somma aggiuntiva, come la 14esima, interventi tipicamente erogati dal Paese di residenza. E questa è un’anomalia che ci porta ad alleggerire i conti pubblici, i conti della protezione sociale di altri Paesi”, spiega Boeri.

E propone un esempio lampante: “Pensiamo al caso della Germania dove gli uffici della protezione sociale riducono le prestazioni che darebbero ai pensionati italiani nel momento in cui questi ricevono la 14esima: il fatto che la 14esima sia stata estesa ha alleggerito i loro conti”.

“Viene da chiedersi – prosegue il presidente Inps - perché noi dobbiamo agire diversamente da quanto fanno altri Paesi che normalmente forniscono prestazioni assistenziali solo per residenti in quei Paesi. Quando noi interveniamo in questo modo in altri Paesi che hanno dei minimi vitali, Germania ma anche Australia e Usa, succede che noi, di fatto, alleggeriamo i conti delle prestazioni sociali di altri Paesi essendo l’Italia peraltro un Paese che ancora non è dotato di un sistema di assistenza sociale di base adeguato, cioè universale”.

Inoltre, aggiunge Boeri, "l'Inps è convinto che la comunità di percettori di pensioni all'estero continuerà ad aumentare, inevitabile conseguenza della globalizzazione. E non c'è niente di male in questo". Poi precisa, anticipando eventuali critiche: "Noi non siamo contrari ai pensionati all'estero. Non lo siamo nella misura in cui si tratta di prestazioni di carattere contributivo. Anzi, ogni tanto sarebbe utile che il nostro Paese si rendesse appetibile anche a pensionati di altri Paesi, importanti per alimentare la domanda interna e le entrate fiscali".

L’anomalia consisterebbe dunque nell’esportazione ‘all’italiana’ di una serie di prestazioni assistenziali che tutti gli altri Paesi garantirebbero solo ai residenti, e la 14 esima ne sarebbe la riprova. L’aggravante nella cospicua spesa a cui fa fronte l'Italia: con l'innalzamento del limite di reddito e l'aumento dell'importo della 14esima, infatti, riferisce Boeri, ''sono stati erogati all'estero, complessivamente nel 2017, circa 35,6 milioni di euro con un incremento di 20 milioni, cifra più che raddoppiata rispetto al 2016. Destiniamo dunque alle prestazioni assistenziali all'estero, non coperte da contribuzione, somme non irrilevanti'', lamenta il presidente Inps.

 

Luna Isabella

(foto da formiche.net)


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