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Londra – Storia lunga e triste quella di Bloody Sunday. La domenica di sangue, era il 30 gennaio 1972 nella città di Derry in Irlanda del Nord, passata con questo nome alla storia, ha visto i militari dell’esercito britannico fare fuoco sulla folla durante una manifestazione dei cattolici irlandesi. 26 persone colpite, 13 vittime, una ulteriore morta, per le ferite subite, 4 mesi più tardi. La maggior parte giovanissimi.[MORE]
Oggi il primo ministro britannico, David Cameron, ha presentato le conclusioni dell’ennesima inchiesta sulla strage, il rapporto di Lord Saville of Newdigate.
''Sono patriottico e non voglio mai credere a niente di cattivo sul nostro Paese, ma le conclusioni di questo rapporto sono prive di equivoci: cio' che e' successo il giorno di Bloody Sunday e' stato ingiusto e ingiustificabile. E' stato sbagliato''. Così si esprime Cameron, aggiungendo le scuse per il comportamento dei militari e del governo di Londra. Il rapporto evidenzia infatti che nessuno dei manifestanti uccisi rappresentava una minaccia per l’esercito, che perse tragicamente il controllo.
Secondo la testimonianza di moltissime persone, alcune delle vittime furono addirittura sparate alle spalle.
Bloody Sunday, che ha ispirato gli U2, che ne hanno fatto una famosissima canzone, e il cinema, fu un evento che ebbe non poche conseguenze.
All’epoca il clima politico in Irlanda del Nord era diventato assai violento. Si opponevano i repubblicani cattolici, che predicavano la riunificazione con l’Irlanda, tutta cattolica, ai protestanti , discendenti dai coloni britannici, detti unionisti, fedeli al governo di Londra.
Gli unionisti, i due terzi della popolazione dell’Irlanda del Nord, ricoprivano i posti chiave nella società, nella politica e nell’economia.
Nasceva così l’IRA, Irish Republican Army, che iniziava un’intensa guerriglia contro l’esercito britannico e la polizia del Nord Irlanda.
La strage di Derry, trasformò una manifestazione pacifica, in un volano per l’adesione all’IRA dei giovani cattolici nordirlandesi, sconvolti dalla violenza gratuita subita.
Arrivano le scuse, a mai più domeniche di sangue.