Bimbi percossi per il Corano, terzo arresto. “Aggressioni di particolare violenza”
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PISA, 19 GIUGNO - La squadra Mobile di Pisa ha eseguito ieri una terza custodia cautelare ai domiciliari a carico di un senegalese di 21 anni accusato di maltrattamenti su minori in concorso per l'inchiesta sui bambini che sarebbero stati picchiati per insegnare loro il Corano in un centro islamico di Santa Croce sull'Arno (Pisa). Il 21enne figurava già tra gli indagati quando giorni fa sono stati arrestati due maestri di Corano, entrambi senegalesi, di 43 e 23 anni. A rendere noto il terzo arresto è stata la questura di Pisa.
"Le violenze ai danni dei giovani allievi - spiega la polizia in una nota - venivano commesse all'interno di un locale adibito a doposcuola, ove essi si recavano per studiare il Corano. Le violenze sono cessate venerdì scorso proprio con l'arrivo della polizia. Le accuse mosse ai tre indagati riguardano il reato di maltrattamenti aggravati in quanto commessi ai danni di minori a loro affidati per ragioni di educazione e istruzione, in quanto gli stessi, in qualità di insegnanti di Corano, hanno posto in essere, nei loro confronti, ripetuti atti di vessazione fisica e morale connotati da particolare violenza".
Le indagini, conclude la questura, hanno "rilevato che il ricorso alla violenza da parte dei tre indagati andava ben oltre l'intenzione di correggere intemperanze comportamentali o errori di dizione dei giovani allievi e si traduceva frequentemente in aggressioni gratuite e ingiustificate, oltre ad aver ridotto i piccoli frequentatori del centro in una perenne condizione di soggezione psicologica verso ogni gesto posto in essere nei loro confronti dai maestri, che si alternavano a picchiarli, sia a mani nude che con bastonate".