Berlusconi non andrà al congresso del Ppe: negato permesso di espatrio
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ROMA, 4 MARZO 2014 - Silvio Berlusconi non potrà partecipare al prossimo congresso del Ppe che si svolgerà il 6 ed il 7 marzo a Dublino. Il Tribunale di Milano gli ha negato il permesso di espatrio. A seguito della condanna definitiva per frode fiscale, in merito alla vicenda Mediaset, al Cavaliere è stato, infatti, ritirato il passaporto.
«È stata applicata la legge» ha affermato una fonte giudiziaria, spiegando come in questi casi per ogni condannato non è possibile varcare i confini nazionali. Tuttavia non è la prima volta che all’ex premier viene negata tale istanza. Era il dicembre scorso quando i magistrati avevano detto no alla richiesta di Berlusconi di andare a Bruxelles, anche allora l’occasione era il vertice del Partito Popolare Europeo.
Nella fattispecie nel prossimo congresso del Ppe si voterà per la conferma o meno dell’attuale presidente Joseph Daul.[MORE]
Immediate le proteste da parte dei fedelissimi del leader di Fi. Su tutti Daniela Santanché: «Vergognosa la decisione del tribunale di Milano. Dovrebbero spiegarci – ha affermato – quali motivazioni inducono a negare il permesso al leader del maggior partito di centrodestra a recarsi a Dublino il 5 e il 6 marzo in occasione del congresso del Ppe, con le elezioni Europee alle porte. La mia è molto chiara: che certi magistrati continuano a fare politica, calpestando l’ordinamento. Dobbiamo reagire – ha proseguito la deputata forzista – anche per salvaguardare la tripartizione dei poteri previsti dalla Costituzione».
(Immagine da ilsecoloxix.it)
Giovanni Maria Elia