Berlusconi: «Abbiamo un governo forte. Adesso serve il presidenzialismo»

mercoledì 5 giugno, 2013

ROMA, 5 GIUGNO 2013 - Dopo un periodo di silenzio Silvio Berlusconi torna a parlare attraverso un’intervista rilasciata al Tg di T9, che andrà in onda questa stasera alle 19. Diversi i temi affrontati: dal sostegno al governo Letta alle riforme costituzionali, dal ballottaggio per l’elezione del sindaco di Roma alle accuse rivoltegli da Beppe Grillo di voler fare il “presidente-duce”.[MORE]

Innanzitutto Berlusconi si sofferma sull’importanza di avere un governo stabile, componente indispensabile per poter finalmente realizzare le necessarie riforme costituzionali: «è importante che ci siano le due parti che sostengono il governo, che possano varare la riforma della Costituzione portando il nostro Paese all’elezione diretta del Capo dello Stato e poi ad un primo ministro che abbia gli stessi poteri dei suoi colleghi delle altre democrazie occidentali».

E sono parole rassicuranti quelle che Berlusconi esprime sulla nuova situazione politica che contraddistingue l’attuale governo: «siamo riusciti a mettere insieme il centrodestra e il centrosinistra ponendo fine ad una lunga guerra fredda, ad una guerra civile. Abbiamo – afferma – un governo forte che può fare delle riforme e che una sola parte non poteva fare». Un governo stabile, dunque, che secondo il leader Pdl rappresenta una «svolta epocale che permette di avere un governo forte anche nei confronti dell’Europa».

Ed è proprio rispetto all’Unione Europea che, secondo Berlusconi, questo governo deve avere idee ben precise senza dover sottostare ad altri dettami: «serve che questo governo vada a Bruxelles e dica “io faccio così”. Non possiamo più accettare – spiega – certi diktat. Siamo noi che dobbiamo decidere ciò che è necessario fare per rimettere in piedi la nostra economia».

Durante la stessa intervista Silvio Berlusconi si è pronunciato a lungo anche sul prossimo ballottaggio capitolino: «il voto su Roma è importante in un momento come questo in cui siamo riusciti ad arrivare a questa svolta epocale in cui siamo riusciti a mettere insieme il centrodestra e il centrosinistra». E sul candidato del centrodestra lo stesso Berlusconi ha parole di stima ma anche di critica: «Alemanno ha impiegato i primi due anni a pulire la scrivania. Ha lavorato con serietà ma ha fatto un errore: ha lavorato sempre ma ha comunicato poco. Perché i risultati raggiunti da Alemanno sono risultati brillanti rispetto alle cifre delle precedenti amministrazioni. È importante – spiega – che il centrodestra la Capitale sia amministrata dal centrodestra come è importante per i romani dare un contributo alle nostra battaglie nazionali: contro l’oppressione fiscale, burocratica e giudiziaria» Sullo sfidante del centrosinistra invece afferma: «Marino è un candidato della sinistra che non ha gestito mai nulla e viene fuori dalla professione di medico. Non è un romano e non conosce nulla della vita dei cittadini romani, dei problemi della città e non conosce nulla della macchina comunale che è una macchina molto complicata».

Infine sulle recenti accuse rivoltegli da Grillo, Berlusconi replica: «Beppe Grillo di stupidaggini ne dice molte, qualche volta dice anche delle cose di comune buon senso, peccato – aggiunge – che poi le mischia con espressioni di una volgarità e di una violenza inaccettabile». E poi sul futuro del M5S sostiene: «il movimento di Grillo si è ridotto molto e credo che sia destinato a ridursi sempre di più perché con l’avvento dei candidati di Grillo in Parlamento, tutti hanno potuto vedere che questi signori sono di un’insipienza totale e sono dei semplici burattini telecomandati attraverso internet da Grillo e dai suoi atteggiamenti che non sono certamente – conclude Berlusconi – quelli di una persona di buon senso».

(Immagine da ilmessaggero.it)

Giovanni Maria Elia

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