Berlusconi resta in "trincea": «Non mi arrendo, non lascio la battaglia»

lunedì 23 dicembre, 2013

ROMA, 23 DICEMBRE 2013-«Io non mi arrendo, non diserto il campo di battaglia, non tradisco la fiducia che in quasi trent'anni mi hanno dato milioni di italiani»: Sono queste le agguerrite parole pronunciate da Silvio Berlusconi intervenuto telefonicamente a una riunione elettorale di Area Centro Destra, un movimento nato a Catania. «Entro il prossimo mese di gennaio, saro' a Catania, dove faremo una passeggiata a lungomare per caricare i tanti giovani e per convincere gli indecisi e ottenere la maggioranza, perché -ha aggiunto il Cavaliere- senza questa il nostro paese e' ingovernabile».

«Il nostro paese oggi e' ingovernabile perche' le nostre istituzioni, quelle che ci da' la carta costituzionale, sono fatte non per decidere, ma per vietare. E questo e' vero dal 1948 ad oggi» ha sottolineato Berlusconi. Secondo l’ex premier: «Bisogna cambiare il nostro Paese e renderlo moderno, capace di competere con gli altri, di raggiungere una forma vera di democrazia e di liberta', come per esempio negli Stati Uniti dove ci son solo due grandi partiti, i repubblicani e i democratici. Se non riusciremo ad avere la maggioranza ci ritroveremo in una situazione che per dare un governo al paese bisognera' ricorrere alle larghe intese».[MORE]

Berlusconi scarta l’ ipotesi di coalizione con il Pd e avverte sul “pericolo” di un'alleanza tra il partito di Renzi e i grillini: «Immaginate il Pd al nostro fianco dopo quello che e' successo, immaginate noi al fianco del Pd? Sarebbe una rovina dunque se il Pd trovasse un accordo con il movimento Cinque stelle». «Per evitare questa minaccia -ha concluso- abbiamo il dovere di impegnarci come non abbiamo mai fatto per convincere tutti gli elettori indecisi e quelli di Cinque stelle».

Davide Scaglione

Argomenti:

Berlusconi-battaglia-Fi-Pd-M5S