Beppe Grillo: per il Fisco deve pagare le tasse come tutti. Il comico chiese rimborso Irap
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GENOVA, 01 DICEMBRE 2012 - Sembra scontato, ma non lo è: anche Beppe Grillo deve pagare le tasse, come tutti gli italiani. Il comico genovese, leader del partito "Movimento 5 Stelle", fece ricorso per ottenere un rimborso dei contributi pagati all'Irap.
Grillo intendeva "far passare" coloro che hanno lavorato per lui durante gli show tra il 2006 ed il 2010, per collaboratori occasionali. Già all'epoca dei pagamenti, ciò non fu possibile, ma tentò il ricorso a Gennaio 2011, intentando una causa contro l'Agenzia delle Entrate. [MORE]
Tale ricorso è stato respitno, poichè è risultato che la sua è un'organizzazione autonoma. Il Fisco non ha voluto sentire ragioni e così anche la Commissione Tributaria di Genova. A tal proposito, ma senza riferimenti, Marino Mastrangeli ha pubblicato sulla pagina del "Movimento 5 Stelle": «Aboliamo l'Irap, l'imposta RAPina che tassa imprese anche in perdita e penalizza chi ha più lavoratori».
Mentre il partito di Grillo perde il 20% dei consensi, sarà necessario fare i conti con l'eventuale perdita di ulteriori elettori, dopo la notizia che il comico avrebbe voluto ottenere indietro 577.000 Euro versati all'Irap come disposto dai regolari contratti di lavoro.
Quando si tratta di tasse, di lavoro nero, di "proposte ad-hoc" e di "predicare bene e razzolare male", gli italiani difficilmente perdonano, bisognerà attendere i prossimi giorni per valutare l'impatto che la notizia avrà sull'elettorato.
Alessia Malachiti