Belluno: paesi isolati da frana. Zaia: “Siamo in ginocchio”
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BELLUNO, 2 OTTOBRE - Il maltempo continua ad abbattersi su tutta Italia. La regione più colpita è il Veneto dove continua l’allerta rossa.
Nelle ultime ore le incessanti piogge hanno causato la frana di terra e fango che ha ostruito la strada regionale 203 tra Cencenighe a Agordo, nella provincia di Belluno. Tutti i comuni a nord dello smottamento (tra cui Rocca Pietore, Colle Santa Lucia e Selva di Cadore) sono rimasti isolati. Nell’area sono al lavoro 200 vigili del fuoco da tutta la regione.
Il comandante dei pompieri di Belluno, Mimmo Bentivoglio, ha dichiarato che da lunedì sono stati effettuati 1.250 interventi ma ne rimangono 250 ancora da compiere, molti dei quali relativi allo scoperchiamento di tetti.
E’ stato richiuso lo scolmatore che ha salvato Verona dall’inondazione scaricando nel lago di Garda 350 metri cubi al secondo di acqua dall'Adige. Nel lago sono finiti anche la fanghiglia e i detriti del fiume creando enormi chiazze marroni.
Il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato la situazione della sua regione: "Sulla montagna è come dopo un terremoto. Migliaia di ettari di bosco rasi al suolo, come se fosse passata una gigantesca motosega. Ci sono 160 mila utenze senza energia elettrica: l’Agordino, l’altopiano di Asiago, la zona ai piedi della Marmolada. È il cuore delle Dolomiti, sono luoghi amati e conosciuti, precipitati in uno scenario lunare. Ringrazio i volontari, che sono migliaia, la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il governo, che ci stanno dando una mano". Zaia ha continuato: "Siamo in ginocchio, abbiamo già previsto la chiusura di tutte le scuole. Ho chiesto domenica scorsa l'intervento della protezione civile nazionale quando ancora c'era una situazione di calma totale. Ho chiesto agli istituti di credito dei finanziamenti speciali e di sospendere le rate dei mutui. E di concedere finanziamenti straordinari. E ho scritto al premier Conte per chiedere di sospendere i pagamenti di imposte e bollette".
Il Presidente ha inviato una lettera al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, chiedendo formalmente l'attivazione di "un apposito numero solidale per l'invio di sms da telefonia mobile e per le telefonate dalla rete fissa".
La richiesta del governatore Zaia di sospensione dei mutui e tasse, a cui si è accodato anche il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha ricevuto una risposta via facebook da parte della viceministra dell’Economia, Laura Castelli: “Alcune aree del Paese, in particolare in Liguria e Veneto, a causa del maltempo stanno vivendo ore drammatiche con centinaia di famiglie e aziende in grande difficoltà e intere zone letteralmente devastate”. La viceministra ha continuato: “La sospensione degli obblighi fiscali così come delle azioni di riscossione per questi territori sono una misura prioritaria che deve essere accompagnata da un sostegno finanziario per rimettere in piedi la rete dei servizi e delle infrastrutture. ".
Fonte immagine: ilmessaggero.it
Fabio Di Paolo