Bausone: “La città di Catanzaro giocata al poker per le regionali”
Politica Calabria Catanzaro

Bausone: “La città di Catanzaro giocata al poker per le regionali”

venerdì 21 giugno, 2019

CATANZARO, 21 GIUGNO - La città di Catanzaro alla maggioranza in Comune non interessa ed è plasticamente evidente. Assessori, consiglieri, soldati, alfieri e generali se la stanno con leggerezza giocando in quella partita a poker per le regionali che sa molto, invece, di “rubamazzetto”.
Oggi contano solo le collocazioni, le poltrone, gli equilibri, le prove di forza muscolari. Non contano, invece, i cittadini catanzaresi, i loro bisogni, le risposte che una istituzione seria dovrebbe quotidianamente e concretamente dare loro.

In tutto questo marasma, non è mancata, nemmeno, un briciolo di miopia politica costernata da ipocrisia: Forza Italia in una nota richiama l’attenzione all’elezione di molte donne in consiglio comunale. Avutasi, però, anche grazie a quella doppia preferenza di genere che il loro leader con giochetti da politica caciottara ha contribuito ad affossare a Palazzo Campanella in riferimento alla legge elettorale regionale. Senza contare che alcune delle firmatarie della nota sono state candidate alle elezioni provinciali (come mere riempilista) e non si sono votate nemmeno da sole.

Quello che, invece, risulta politicamente inquietante è la critica di Forza Italia al Sindaco Abramo perchè alcuni professionisti da lui scelti come consulenti non avrebbero una fede politica allineata con l’amministrazione. Insomma, richiamano il primo cittadino ad una sorta di allucinante “dovere di clientela”. In soldoni, per gli azzurri occorre garantirsi voti ed elezioni grazie al sostegno di professionisti “non solo professionalmente certificati, ma politicamente affidabili”. Non proprio un nuovo modo di fare politica in Calabria, diciamo.

Dall’altro lato il Sindaco prende tempo e raschia consensi di singoli consiglieri in attesa della tanto agoniata “AbramoExit”, tamponato, ad oggi, da un gruppo che ben si potrebbe ridefinire “CatanzaroDaViveri” quanto a necessità di non andare al voto prima che non sia perfezionata una sedicente successione simildinastica per la prossima sindacatura a suo favore.

Insomma, in questo “poxer Catanzaro hold'em”, abbiamo una città allo sbando e una maggioranza in consiglio comunale e una giunta che non offre nulla più che gli ormai canonici discorsi in aula (sotto dettatura) della “collaboratrice esperta” Gallo e i comunicati dell’assessora Lobello in cui conta i partecipanti agli eventi o i turisti in città.  

Alessia Bausone - PD


Autore
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